Orso, la Provincia vuole abbatterlo. Oipa vuole vedere gli atti

"Sconcertanti le dichiarazioni odierne del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, intenzionato a chiedere un parere positivo all’Ispra che gli consenta di abbattere l’orso che domenica scorsa ha ferito un escursionista in Val di Rabbi" afferma l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa).

Com'è noto già da qualche ora, l’orso è stato identificato con un esame genetico. Si tratterebbe di MJ5, un maschio di 18 anni nato nel 2005 da Maja e Joze, orsi sloveni che hanno dato avvio al progetto Life Ursus sulle Alpi negli anni Novanta. "Un orso anziano, dunque, che finora non ha mai manifestato aggressività nei confronti dell’uomo. Condannarlo a morte per un unico incidente è plausibile?" prosegue Oipa. 

Nel comunicato della Provincia di venerdì 10 marzo, è stato inoltre sottolineato che l'orso: "un maschio di 18 anni, presente in Trentino da parecchi anni e che, fino a prima di questa vicenda, non si sarebbe mai reso responsabile di comportamenti aggressivi".

L’Oipa si appella anche all’Ispra affinché, chiamata in causa, conservi l’obiettività necessaria per emettere o non emettere la sentenza di morte del plantigrado. "Come sempre procederemo con l’accesso agli atti per comprendere l’esatta dinamica dei fatti, anche in vista di un eventuale ricorso al Tar - annuncia il presidente dell’Oipa Massimo Comparotto -. Anche stavolta assistiamo a uno scarico di responsabilità da parte del presidente Fugatti, che in questi anni ha fatto conoscere a tutta l’Italia le sue prassi nei confronti della fauna selvatica che popola la sua terra. La Provincia pensi a prevenire questi episodi, anche informando la cittadinanza e gli escursionisti come ci si comporta in montagna, invece di evocare come sempre catture e abbattimenti".