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In Trentino il futuro della robotica: ecco RoBee (e fa anche gli auguri di Natale)

Il primo robot umanoide "made in Italy" è prodotto da un'azienda brianzola che ha aperto una nuova sede nell'hub di Rovereto. Eccolo in azione

Arriva in Trentino, precisamente al Polo Meccatronica di Rovereto, il futuro della robotica. L'azienda brianzola Oversonic ha infatti aperto una sede operativa presso l'hub hi-tech di Trentino Sviluppo: la Oversonic è la creatrice di RoBee, il primo robot umanoide cognitivo interamente prodotto in Italia, pensato per supportare gli operatori nei lavori più usuranti e ripetitivi in ambito industriale e sanitario.

L’azienda brianzola, specializzata in tecnologia robotica avanzata, si è appoggiata alle competenze del laboratorio ProM Facility per stampare in 3D alcune componenti del robot, in particolare la mano, il collo e la "corazza" esterna.

"L’insediamento in Polo Meccatronica - sottolinea il co-founder e CEO Paolo Denti - rappresenta per Oversonic l’occasione di operare all’interno di un contesto che valorizza l’innovazione, in contatto costante con aziende ed enti di ricerca Da parte nostra c’è la volontà di instaurare un dialogo proficuo con il territorio, portando le opportunità offerte dalla robotica, tecnologia su cui oggi nel Triveneto investe un’impresa su cinque, una su due tra quelle già orientate al modello 4.0".

"Per Trentino Sviluppo - osserva il direttore generale Marco Baccanti - un’ulteriore conferma del successo della formula di Polo Meccatronica. Grazie alla combinazione tra attività di ricerca, prototipizzazione e formazione, e alla presenza di imprese meccatroniche di grandi e piccole dimensioni, nonché di startup innovative, si crea un ecosistema specializzato in grado di accelerare sviluppo, innovazione e competitività di ogni attività insediata. Una realtà che si è dimostrata molto attrattiva per aziende come Oversonic".

Cosa può fare

RoBee replica meccanicamente ed esteticamente la struttura del corpo umano: alto 170 cm, per 70 kg di peso, è dotato di braccia complete di dispositivi di presa, una mano e una pinza meccanica, con 40 giunti mobili che gli consentono di muovere le articolazioni ed eseguire azioni meccaniche. Azioni che RoBee, al pari degli esseri umani, è in grado di svolgere autonomamente: attraverso un complesso sistema di telecamere e sensori naviga agevolmente gli spazi, muovendosi su ruote omnidirezionali. Inoltre, assistito dall’intelligenza artificiale e da un’interfaccia vocale, sa riconoscere persone e oggetti e sa interagire vocalmente, adottando di volta in volta il comportamento più adatto alla situazione e all’interlocutore. Lavora memorizzando e processando una mole potenzialmente infinita di dati raccolti mediante una evoluta piattaforma cloud di data analytics.

robee 2-2-2

"Il layout umanoide serve proprio a questo, ad agevolare il rapporto quasi sociale tra l’uomo e la macchina - spiega Fabio Puglia, co-founder e presidente di Oversonic - Dopo due anni di progettazione, siamo entrati nella fase di sperimentazione con l’obiettivo di arrivare nei primi mesi 2022 con un prodotto certificato, adatto alle esigenze del mercato. Attualmente le sue principali applicazioni sono nei settori industriale e medico-sanitario, ma le potenzialità sono molteplici. Il programma del nostro insediamento prevede, a tal proposito, un ampliamento del team: ricerchiamo in particolare ingegneri specializzati in ambito meccanico, elettronico e informatico".

RoBee in azione

Nel video, pubblicato sulla pagina Facebook di Trentino Sviluppo, il robot interagisce con gli esseri umani. Non solo: ci tiene ad augurare a tutti anche un buon Natale. Guardare per credere!

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