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Cronaca / Bondone

Viote, la delusione della pro loco: "Piste da fondo ancora chiuse"

In una lettera l'associazione del monte Bondone segnala la situazione del centro fondo gestito dall'azienda Asis: "Trova sempre una scusa per fare il minimo indispensabile per tenere aperte le piste"

"Siamo un gruppo di appassionati sciatori e bondoneri: amiamo le Viote ritenendole uno dei centri fondo più belli del Trentino. Tuttavia, negli ultimi anni la gestione è stata alquanto deludente e temiamo per il futuro del fondo sul monte Bondone". Così la pro loco monte Bondone e "un gruppo di fondisti bondoneri" segnalano la situazione delle piste da fondo delle "Viote" sul monte Bondone gestite dall'Azienda speciale per la gestione degli impianti sportivi del Comune di Trento (Asis). 

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata in occasione della nevicata di lunedì 14 febbraio che ha imbiancato tutto il territorio trentino. “Il 14 e il 15 febbraio finalmente la neve! Ci svegliamo con una voglia irresistibile di andare a sciare. Ci dovrebbero essere tutti gli ingredienti per godersi una splendida sciata: 50 cm di neve fresca, una giornata di sole, la piana delle Viote in tutto il suo splendore”. Comincia così la lettera di "segnalazione, ma anche di speranza affinché la situazione cambi e le Viote possano tornare a essere un centro fondo attrattivo".

Piana delle Viote Monte Bondone-2

"Cominciamo a sciare - scrivono gli appasionati - ma ci rendiamo presto conto che stiamo ancora girando sullo stesso vecchio anello tecnico. Com’è possibile? Estremamente delusi, cerchiamo spiegazioni sul sito del SuperNordicSkipass dove leggiamo: 'Sono caduti circa 40 cm di neve negli ultimi due giorni, ma rimaniamo aperti con il campo scuola di 450 metri e l'anello attorno allo stesso di circa due chilometri perché la neve è ancora troppo soffice per essere battuta'. Cosa significa? Si vuole forse aspettare che la porti via il vento o che si sciolga? Andiamo a verificare lo stato del centro fondo più vicino a noi: passo Coe. Tutte le piste sono battute per almeno 20 chilometri di tracciato".

"Aldilà di questa storiella del 16 febbraio - prosegue la pro loco monte Bondone - è tutto l’inverno che la qualità delle piste da fondo lascia alquanto a desiderare. Non è stato fatto alcuno sforzo per preservare quel poco di neve caduta e sfruttare le potenzialità della neve artificiale per allungare i chilometri di pista disponibili. Inoltre talvolta la nostra incolumità è stata messa a rischio dato che venivano segnalati come aperti tratti di pista in realtà ghiacciati e non battuti. Lungo i tracciati, infine, non vi è alcun tipo di segnaletica che riporti ad esempio il nome della pista e il chilomtraggio, cosa che rende difficoltosa l'individuazione della propria posizione per chi non conosce estremamente bene il luogo, ma anche un eventuale intervento dei soccorsi in caso di bisogno".

"La percezione è che, indipendentemente dalla neve, Asis trovi sempre una scusa per fare il minimo indispensabile per tenere aperto il centro fondo". Dopo la segnalazione, Asis ha fatto sapere che garantirà l’apertura di tutte le piste a breve.

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