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Valsugana, arrivano le bodycam per gli agenti della Polizia Locale

Ogni agente avrà a disposizione una bodycam che andrà indossata all’inizio del servizio esterno e potrà essere utilizzata solo in casi di necessità

In Valsugana ora entreranno in gioco anche le bodycam e le dashcam per gli agenti della polizia locale. L'avviso che annuncia questa novità è stato pubblicato sull'Albo pretorio del Comune di Borgo Valsugana l'8 marzo. Il Comune di Borgo Valsugana è l'ente capofila della gestione associata del Corpo di Polizia Locale della Valsugana e Tesino. La decisione di dotare gli agenti e le vetture di telecamere è stata confermata con una delibera di Giunta del 23 febbraio che ne ha approvato il Disciplinare per l'utilizzo di Bodycam (telecamera indossabile) e Dashcam (telecamera a bordo veicolo di servizio) da parte del del Corpo di Polizia Locale della Valsugana e Tesino.

Per l'utilizzo dei dispositivi Bodycam e Dashcam è stata redatta dal Comune la valutazione di impatto sulla protezione dei dati prevista dall'art 35 del Regolamento europeo 679/2016, che ha ottenuto il parere favorevole del Responsabile per la Protezione dei Dati in data 20 agosto 2020. Il Disciplinare prevede la modalità di assegnazione dei dispositivi agli operatori del Corpo di Polizia Locale e le finalità dell'utilizzo precisando che lo scopo principale è garantire la tutela degli operatori del Corpo.

Ogni agente avrà a disposizione una bodycam che andrà indossata all’inizio del servizio esterno e potrà essere utilizzata solo in casi di necessità, in situazioni di particolare tensione e avvisando prima dell'accensione e dell'inizio della registrazione le persone interessate. 

Una scelta, quella di dotare gli agenti di bodycam, venuta per «tutelare gli agenti» spiega il comandante della polizia locale di Borgo Valsugana, Arianna Tamburini. «Il fatto che abbiano una telecamera esposta sulla divisa abbassa i livelli di tensione generalmente nelle discussioni. Gli agenti di polizia locale e comunque tutti gli organi che svolgono attività di polizia stradale e polizia giudiziaria si trovano ad affrontare situazioni molto complesse e quindi è facile che ci sono delle tensioni. Le fotocamere non sono sempre accese, ma vengono attivate nel momento in cui la tensione comincia ad alzarsi. Solo il fatto di dire "adesso accendo la fototrappola", perché gli agenti devono dirlo, fa abbassare il livello di tensione». 

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