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Degrado, schiamazzi e movida: rinforzati i controlli notturni della Polizia Locale

Ianeselli: "Abbiamo il paradosso: una parte di cittadinanza che dice che avviene di tutto e poi abbiamo tanti ragazzi che dicono che succede poco"

Lotta al degrado in città. A Trento è stata potenziata la vigilanza anche nelle notti tra sabato e domenica. Da novembre, dalle 1 di notte alle 7 del mattino ora saranno presenti quattro agenti, un coordinatore e un operatore centrale per prevenire il disturbo della quiete pubblica legato alla movida e aumentare la sicurezza urbana. “Il contingente che impiegheremo è identico a quello del sabato notte – ha spiegato il comandante Luca Sattin in conferenza stampa -. Naturalmente lo scopo è quello di presidiare con più efficacia la zona del centro storico, ma ovviamente siamo disponibili a tutte le chiamate che arriveranno dalle altre centrali operative, per supportare la loro attività. L’obiettivo è quella di garantire la nostra presenza e sollevare le altre forze dell’ordine da interventi che normalmente negli orari diurni sono di competenza della polizia Locale e dare un segnale di presenza in un orario che, ormai, per la città è 'ordinario'. La notte la zona del centro è vissuta dalla cittadinanza”.

Rinforzato quindi il presidio Comunale che, precedentemente si affiancava alle altre forze dell’ordine per contrastare in particolare l’abuso di alcol e tutti i fenomeni di degrado nel centro città, soprattutto nella zona di Santa Maria Maddalena. Si aggiunge così un servizio di notturno sul territorio che si concentrerà nel monitoraggio della vita notturna del fine settimana, disturbo alla quiete pubblica, al degrado urbano, oltre che alla circolazione stradale. 

"Iniziamo questa nuova turnistica che prevede un servizio in continuità - ha spiegato il commissario Pierangelo Vescovi -, da venerdì alle 19 a domenica alle 7. Il servizio vede coinvolti gli operatori e che abbiamo costruito attraverso una rimodulazione di quella che è la turnistica. Trattandosi di una giornata festiva, abbiamo dovuto un pochino rivedere, anche sulla scorta del personale disponibile, tutte quelle che sono le turnistiche, ottenendo anche una buona disponibilità del personale che, a fronte della richiesta dell'Amministrazione, si è reso disponibile a effettuare questo turno che va  a incidere ulteriormente su quelli che sono gli impegni e la sospensione dei riposi. Cosa che dovrebbe attenuarsi in futuro in un momento in cui l'organico dovrebbe trovare il suo completamento, per quanto riguarda la parte numerica".

L’attività degli agenti di polizia Locale è stata pensata per aumentare la sicurezza reale e percepita, il potenziamento della vigilanza notturna ha anche l’obiettivo di fare in modo che le forze dell’ordine possano concentrarsi sulla prevenzione di reati anche di maggiore gravità. Forze ed energie direzionate anche su quelle situazioni che necessitano di aiuti, come eventi atmosferici. Uno sforzo richiesto al personale con le energie e le risorse attuali, non implementate. 

“Il ringraziamento va al nostro Corpo di polizia, perché queste cose avvengono non in un contesto di risorse che aumentano, ma è un'altra organizzazione del servizio, per cui non stiamo parlando di un finanziamento del Pnrre o della Provincia - ha affermato il sindaco Franco Ianeselli -. Io ci terrei, in questo contesto che può sembrare più distante, ad assumere il punto di vista non tanto dei residenti, ma di quei ragazzi che normalmente si lamentano perché 'Trento è una città morta'. Noi abbiamo il paradosso: una parte di cittadinanza che dice che avviene di tutto e poi abbiamo tanti ragazzi che dicono che succede poco. Proprio perché noi siamo convinti che questa è una città che è viva anche la notte e che rimarrà viva, abbiamo deciso di istituire questo turno, perché altrimenti nella città che abbiamo conosciuto non c'era bisogno”. 

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