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Accoglienza, a Trento una rete da 222 posti letto

L'assessore alle politiche sociali Maule fa il punto: "Diamo risposte a chi chiede un posto caldo per la notte". Da velocizzare le pratiche per i richiedenti asilo

Una rete in grado di accogliere fino a 222 persone in difficoltà. Tanti sono i posti disponibili a Trento per le persone senza fissa dimora che hanno bisogno di un posto caldo dove passare la notte. A fare il punto della situazione in conferenza stampa è l'assessore alle politiche sociali del comune Chiara Maule: "Non registriamo i numeri elevati dello scorso anno, e, grazie all'organizzazione con la Provincia di Trento e la rete sociale cittadina, riusciamo a dare risposta a chiunque faccia domanda di un posto al caldo per trascorrere la notte" ha detto l'assessore, ribadento anche che "chi dorme ancora in strada lo fa per scelta".

Funziona dunque la rete di collaborazione tra gli enti locali. Anzi, fa sapere il comune, restano ancora posti disponibili per chi ne avesse bisogno. Rimane invece il problema legato ai tempi ancora troppo lunghi di riconoscimento dei migranti richiedenti protezione internazionale rispetto al momento del loro arrivo. L’assessore Maule ha assicurato che il comune sta sollecitando sia la Provincia che il  Commissariato del Governo affinché i tempi del riconoscimento siano i più brevi possibili. Attualmente, l'unica struttura che ospita i migranti in attesa che venga accolta la richiesta di asilo è Casa San Francesco, a Spini di Gardolo.

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