Proiettili e ordigni della Prima guerra mondiale: bonifica in Trentino
L'intervento è stato fatto dal nucleo Eod del centro tecnico logistico interforze Nbc (Cetli Nbc) e dal 2° Reggimento Genio guastatori della Brigata Alpina "Julia"
Diversi ordigni appartenenti alla Prima guerra mondiale sono stati recuperati in provincia di Trento ad aprile. A darne notizia è stato il Genio Guastatori. Una serie di interventi di bonifica, intorno alla metà di aprile, ha interessato il territorio trentino. A effettuare gli interventi sono stati i militari del nucleo Eod del centro tecnico logistico interforze Nbc (Cetli Nbc) di Civitavecchia, insieme al 2° Reggimento Genio guastatori della Brigata Alpina "Julia". Sono interventi organizzati per il ritrovamento di 14 proietti calibro 149 mm, 1 bombarda calibro 240 mm e una bombola per gas, tutti a presunto caricamento chimico.
Gli ordigni recuperati sono stati collegati storicamente alla Prima Guerra Mondiale e sono stati sottoposti a una serie di analisi tecniche anche con un apparecchio radiografico portatile. Per i 3 proiettili di calibro 149 mm e per la bombarda, si è resa necessaria la neutralizzazione. Come spiegato dai militari, erano ordigni che, una volta trattati, sono risultati a caricamento convenzionale.
A valle di tali operazioni, gli operatori hanno verificato attraverso gli strumenti in dotazione, l’assenza di ogni tipo di contaminazione ambientale. Il personale del Cetli Nbc ha provveduto a trasportare la bombola per gas nella propria sede, dove sarà sottoposta ad analisi approfondite non distruttive per definirne con esattezza il contenuto.
L’impiego di operatori Bcmd (Biological Chemical Munition Disposal) dell’esercito italiano, oltre che confermare la costante presenza della forza armata sul territorio per svolgere compiti specifici in casi di straordinaria necessità e urgenza, garantisce di risolvere, con professionalità e in completa sicurezza, situazioni derivanti dal rinvenimento occasionale di ordigni che potrebbero contenere sostanze aggressive.