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La petizione per il torrente Noce supera le 24mila firme

L’appello del Comitato permanente per la difesa delle acque del Noce si rivolge al consiglio della Provincia autonoma di Trento

Ha superato le 24mila firme la petizione online contro i nuovi prelievi idrici dal torrente Noce. L’appello, che il Comitato permanente per la difesa delle acque del Trentino ha affidato alla piattaforma Change.org, si rivolge al consiglio della Provincia autonoma di Trento affinché la politica scenda in campo contro le nuove captazioni previste che, secondo i promotori, indebolirebbero la portata del fiume con gravi conseguenze per il turismo e l’agricoltura sostenibile della zona.

“Il torrente Noce rappresenta una grande ricchezza per la Val di Sole, in Trentino. La qualità e l’abbondanza delle sue acque sono alla base di un’economia turistica ed agricola sostenibile e di una serie di servizi ecosistemici di inestimabile valore. Tuttavia, nuovi progetti di sfruttamento delle acque a scopo idroelettrico ed irriguo minacciano il torrente. Uno di questi, prevede un ingente prelievo idrico in Val di Peio per sostenere l’agricoltura intensiva di meleti della Val di Non. Non lasciamo che questo accada!”

“Riteniamo di estrema importanza la salvaguardia del torrente Noce nella sua funzionalità ecologica e nel suo valore paesaggistico, ricreativo e sociale - spiegano i promotori -. Per questo motivo, chiediamo che il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento intervenga con una legge per: fermare nuovi ed insostenibili prelievi idrici a scopo idroelettrico e irriguo nel bacino del Noce, in Val di Sole; evitare l’ulteriore sfruttamento dell’acqua, bene comune, da parte di soggetti privati in tutto il Trentino. Impedire lo scempio del Noce significa anche rafforzare l'azione di difesa di tutti i fiumi italiani.”

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