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Dal 6 dicembre scatta il Super green pass: attività ricreative solo a guariti e vaccinati

Nuove misure in vigore (almeno) fino al 15 gennaio. Fugatti: "Evitare tensioni sociali"

Scatterà dal prossimo 6 dicembre l'adozione del Super green pass. L'approvazione del Consiglio dei ministri è arrivata all'unanimità nel pomeriggio di mercoledì 24 novembre: via libera dunque alla nuova certificazione, che di fatto vieta l'accesso alle attività ludiche e ricreative ai non vaccinati: il nuovo green pass infatti, sarà ottenibile solo dopo la vaccinazione o la guarigione dal Covid, mentre la certificazione tramite tampone resterà solo per andare a lavoro o per i servizi essenziali. Per la recrudescenza dei contagi da Covid-19 in concomitanza con le festività di Natale l'indirizzo del Governo è infatti stato quello di restringere gli ambiti per i quali sono ritenuti validi i green pass connessi a test rapidi e tamponi molecolari. Il ministro della Salute Speranza ha inoltre annunciato che dal primo dicembre sarà possibile per tutti accedere alla terza dose di vaccino (dopo 5 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario). 

"Il fatto che il Governo abbia accolto le richieste delle Regioni è positivo. Ora si faccia il massimo affinché le decisioni prese non alimentino ulteriori tensioni sociali" ha dichiarato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, dopo la riunione della conferenza Stato-Regioni. Fugatti ha sottolineato più volte anche nei giorni scorsi la necessità di adottare misure che non penalizzino le attività economiche durante la stagione turistica invernale.

"Fondamentale assicurare lo svolgimento di attività, commerciali e turistiche in primo luogo ma non solo, senza le quali un’economia come la nostra subirebbe un colpo durissimo" sottolinea la Pat. "Abbiamo comunque chiesto - precisa Fugatti - che il cosiddetto super green pass esteso anche alle zone bianche porti con sé anche le dovute attenzioni. Non possiamo permettere che il dissenso che sarà inevitabile da parte di alcuni, sfoci in situazioni di tensione che non porterebbero da nessuna parte. Rispetto delle regole dunque, prudenza e buon senso devono camminare l’uno accanto all’altro".

In breve le principali novità che entreranno in vigore dal 6 dicembre:

  • La validità del "Super green pass" scende da 12 a 9 mesi;
  • Dal 1 dicembre tutti potranno prenotare la terza dose di vaccino anti covid;
  • Fino al gennaio vengono introdotte nuove regole transitorie per le zone colorate;
  • Esteso l'obbligo vaccinale dal 15 dicembre, non solo ai sanitari (terza dose) ma anche a chi lavora nel comparto sanità, sicurezza, difesa e istruzione;
  • Non cambiano la durata di validità del green pass con i tamponi (48 ore rapidi, 72 molecolari);
  • L'accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche sarà consentito in zona bianca e gialla solo ai possessori di "green pass rafforzato";
  • Viene introdotto il green pass anche per accedere agli alberghi;
  • Viene introdotto il green pass anche per treni regionali e per i mezzi di trasporto pubblico locale, ma restano validi i tamponi;
  • Le limitazioni della zona arancione sono valide solo per chi non possiede il "green pass rafforzato";
  • In zona arancione in pratica non vi saranno più chiusure delle attività ma accessi consentiti solo con il Super Green pass almeno fino alla fine delle festività di Natale;
  • Come si legge nella bozza del decreto legge il super green pass è previsto anche negli spogliatoi di palestre, piscine e altre realtà dove si pratica attività sportiva. Un'eccezione è prevista per gli accompagnatori di disabili.
  • In zona rossa resta invece il lockdown per tutti (ma su questo è possibile una modifica del testo);
  • Le mascherine restano non obbligatoria all'aperto in zona bianca e obbligatorie all'aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa. Sempre obbligatorio in tutte le zone portarla con sè e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti.

Cosa cambia con il nuovo decreto Covid

Con il super green pass in particolare l'ingresso a cinema, teatri, palestre ma anche bar e ristoranti sarà vincolato alla immunizzazione dal Covid-19. Mentre i tamponi resteranno validi solo per accedere al lavoro e alle attività giudicate essenziali. Anche per accedere a treni e aerei sarà consentito presentare il solo tampone negativo in alternativa al certificato vaccinale. Il super green pass verrà invece richiesto dalle strutture alberghiere, una fattispecie che prima non era richiesta: ai turisti che soggiornano verrà dunque chiesto di mostrare il passaporto vaccinale.

Le nuove regole per rallentare il contagio da Covid e le limitazioni per i non vaccinati entreranno in vigore il 6 dicembre e non da lunedì 29 novembre come inizialmente prospettato: la scelta per dare il tempo di adeguarsi alle nuove misure.

Mascherine per tutti anche all'aperto in zona gialla

Non dovrebbero cambiare le regole per le mascherine: in zona bianca resteranno obbligatorie solo al chiuso. L'obbligo di mascherina all'aperto scatterà invece in zona gialla - come ora - e non saranno fatte eccezioni per i vaccinati o guariti dal Covid. 

Che cosa succede in zona bianca, gialla, arancione

Da quanto si apprende non scatteranno più le chiusure delle attività nelle regioni in zona gialla o arancione. I non vaccinati o guariti dal Covid saranno invece limitati nell'accesso a bar, ristorante o in palestra e avranno limitazioni anche negli spostamenti quando si trovano in una regione ad alta circolazione virale e con una ridotta disponibilità di posti letto in ospedale.

Per i trasporti viene esteso l'obbligo di green pass anche per accedere ai treni e bus regionali e interregionali. Difficile invece applicarlo al trasporto urbano per i difficili controlli su tram, bus e metro. Per treni a lunga percorrenza e aerei resta ovviamente in vigore il green pass tradizionale, ottenibile anche coi tamponi.

Quando scatta il "cambio colore"

Vale la pena ricordare a questo punto che una regione passa da zona bianca a a zona gialla quando l'incidenza è superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti (e oggi solo tre regioni hanno incidenza sotto soglia, Basilicata, Puglia e Sardegna) e l'occupazione delle terapie intensive supera il 10% e quella delle aree mediche il 15%. Al momento - se i dati saranno confermati nel prossimo monitoraggio - a ricadere in zona gialla sarebbe la regione Friuli Venezia Giulia (14% di intensive occupate e 18% in reparto), ancora salva la provincia autonoma di Bolzano con ricoveri oltre soglia (16%) ma intensive sotto il limite (8%).

L'ulteriore livello di allerta, ovvero la zona arancione, scatta invece con un'incidenza di contagi oltre i 150 casi ogni 100mila abitanti e al contempo la soglia delle terapie intensive oltrepassa il 20% con i reparti ordinari al 30%. Ed è l'eventuale passaggio in zona arancione proprio in concomitanza con il periodo pre-natalizio che non fa dormire sonni tranquilli ai governatori.

Per entrare in zona rossa invece all'incidenza pari o superiore a 150 casi per 100.000 abitanti devono abbinarsi un tasso di occupazione dei posti letto superiore al 40% in area medica e al 30% in terapia intensiva.

La validità del green pass

Il limite di validità del green pass viene inoltre ridotto a 9 mesi dall'ultima dose di vaccino: una spinta in più verso l'adozione delle terza dose che sarà possibile dopo 5 mesi dalla precedente somministrazione.

Per chi diventa obbligatorio il vaccino

Quanto all'obbligo vaccinale, dal 15 dicembre dovrebbe scattare anche il provvedimento che richiede l'immunizzazione dal covid-19 per gli insegnanti e le forze dell'ordine, così come sarà confermato l'obbligo di sottoporsi alla terza dose per il personale sanitario e delle rsa. 

Per la vaccinazione dei bambini dai 5 ai 12 anni - il via libera dell'Ema e dell'Aifa è atteso a ore - il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro e il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli hanno rimarcato l'esigenza di sensibilizzare le famiglie italiane sul tema ma nel nuovo decreto non sarà inserito l'obbligo di green pass per i più piccoli. Per gli under 12 né l'obbligo di vaccino né di green pass, ma solo un invito a 'scudarli' dal coronavirus.

Fonte: Today.it

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