rotate-mobile
Attualità

Ecco Covibot, l'assistente virtuale per chi ha dubbi su tamponi, vaccini e quarantene

È online la versione definitiva del chatbot sviluppato da Apss e Fondazione Bruno Kessler

Dopo qualche mese di sperimentazione, è online sul portale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari la versione definitiva di Covibot, il chatbot che risponde in automatico alle richieste degli utenti. L'assistente virtuale ha un grado di accuratezza del 90%, ed ha superato un training fatto da oltre 160 Faq, più di 8mila domande alternative e oltre 100mila richieste effettive degli utenti.

L’Azienda provinciale per i servizi sanitari e la Fondazione Bruno Kessler, nell’ambito del centro di competenza sulla sanità digitale TrentinoSalute4.0, hanno lavorato a lungo nei mesi della pandemia per dare vita a Covibot, un chatbot visibile dal sito di Apss in grado di rispondere a domande sulla campagna vaccinale, la Certificazione verde Covid-19 e alle tante richieste che ancora arrivano sugli isolamenti, le quarantene, i contatti con i positivi e i tamponi. Covibot è stato pubblicato in via sperimentale ad aprile e dopo oltre tre mesi di rodaggio (le effettive domande degli utenti sono un fondamentale aiuto per addestrare il bot) è online nella versione definitiva dalla fine di luglio. 

Covibot – nato da un’idea di Apss e sviluppato da Fbk – è il risultato di un lungo processo di addestramento del sistema, sia a livello di contenuti sia di interventi tecnici. Il progetto di Apss e Fbk, in particolare dell’Unità di ricerca “Future Media” guidata da Claudio Giuliano e dell’Ufficio comunicazione di Apss ha vissuto sostanzialmente tre tappe: il primo step addestrativo è partito dalle oltre 130 domande pubblicate sul sito Apss e riformulate in oltre tremila domande di addestramento. La fase due ha preso in considerazione invece le vere e proprie domande degli utenti per rendere l’esperienza del chatbot ancora più realistica. Il feedback reale dell’esperienza utente è stato quindi strategico per rendere le risposte del chatbot ancora più accurate e ha permesso di creare ex novo decine di Faq che hanno arricchito la base di conoscenza dell’assistente virtuale. Le domande di addestramento sono state in questa fase oltre 8mila e sono risultate fondamentali: il training della fase due ha infatti permesso di arrivare ad un livello di accuratezza delle risposte quasi del 90%. La fase tre, infine, è coincisa con alcuni aggiustamenti a livello informatico e la messa online del box definitivo dedicato al chatbot sul sito Apss.

Per quanto riguarda la tipologia delle domande, la maggior parte delle richieste riguardano le vaccinazioni (Certificazione verde, tipologia di vaccino, spostamenti seconda dose, somministrazioni a turisti e lavoratori stagionali, etc.), ma non mancano le domande sulle quarantene e gli isolamenti e ovviamente quelle relative agli spostamenti da e per l’estero. Diverse sono anche le domande generiche di tipo sanitario (cambio medico, tessera sanitaria, esenzioni, etc.) considerate al momento fuori target (ma alle quali il chatbot risponde comunque suggerendo una risposta o un sito/numero a cui fare riferimento).

Il progetto Covibot è unico nel suo genere in Italia, sviluppato nell’ambito del laboratorio congiunto TrentinoSalute4.0 (che vede lavorare fianco a fianco Apss, Fbk e Provincia autonoma di Trento): lo strumento di coesione tra gli indirizzi della programmazione sanitaria, i bisogni di innovazione espressi dal servizio sanitario provinciale e le opportunità offerte dalla ricerca e dalle nuove tecnologie digitali.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ecco Covibot, l'assistente virtuale per chi ha dubbi su tamponi, vaccini e quarantene

TrentoToday è in caricamento