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L'impegno comune per aiutare i senzatetto durante l'inverno

Provincia ed enti di terzo settore in campo: allestiti 228 posti letto. Ma c'è chi rifiuta per "motivi personali"

Il lavoro di squadra tra provincia ed enti del terzo settore sul fronte dell'aiuto ai senza fissa dimora ha portato all'aumento dei posti letto garantiti rispetto agli anni scorsi. Per l'inverno 2021/2022 sono 228 i posti dedicati a chi è più in difficoltà nel periodo in cui le temperature si fanno più rigide. Tra le risposte messe in campo, anche una struttura temporanea adiacente alla struttura Fersina, allestita dalla provincia con la collaborazione della protezione civile e gestita dalla croce rossa.

L’accoglienza. ricorda la Pat in una nota, avviene secondo modalità e criteri condivisi tra i vari soggetti all’interno del tavolo di coordinamento al fine di garantire garanzia ed equità di risposta, tenendo conto anche delle condizioni di vulnerabilità delle persone ospitate. Attualmente comunque risultano ancora alcuni posti letto liberi: una quota di persone infatti, pur richiedendo l’accoglienza, nel momento dell’assegnazione non aderisce per motivazioni personali. Secondo l'assessore provinciale alla salute Stefania Segnana comunque, "l’offerta di servizi in questa fase è congruente alla domanda".

E proprio per assicurare e programmare al meglio le risposte più efficaci, nel mese di settembre si è concluso un procedimento di co-programmazione, ai sensi del codice del Terzo settore, che ha visto il coinvolgimento di circa 30 soggetti pubblici e privati, sviluppato sui temi dell’accoglienza delle persone senza dimora, che ha definito importanti linee di indirizzo da seguire. Il sistema provinciale coerentemente con gli esiti della co-programmazione, dà priorità non solo al numero di posti letto complessivi, ma anche all’attenzione alle persone maggiormente vulnerabili e alla tutela sanitaria in considerazione della situazione epidemiologica ancora in atto.

Si ricorda infine che, attraverso gli sportelli per l’accoglienza, il coordinamento provinciale, in stretta collaborazione con la rete dei servizi rivolti alla grave emarginazione adulta, effettua un monitoraggio costante dell’andamento del fenomeno al fine di individuare le priorità e le migliori azioni da intraprendere, proseguendo nel contempo anche nella promozione della campagna vaccinale a favore delle persone senza dimora.

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