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Dissesto / Valsugana

Frana sulla strada e sulla ferrovia, la riapertura è vicina

L'intervento di Rfi

Sono terminati ieri, lunedì 26 febbraio, i lavori da parte di Rfi di posa della rete paramassi su tutte le campate della linea ferroviaria Trento – Bassano, operazione fondamentale per la riapertura della circolazione ferroviaria in Valsugana, sospesa dallo scorso 12 gennaio a causa di una frana che ha interessato la sede ferroviaria e stradale. La nuova barriera ha una capacità di assorbire energia cinetica quattro volte superiore alla rete precedentemente presente.

La frana in questione aveva visto il crollo di una massiccia quantità di roccia, pari a circa 200 metri cubi, e di detriti per un volume totale stimato tra 250 e 300 metri cubi. Ciò ha colpito terribilmente le infrastrutture della zona, interrompendo la linea ferroviaria Trento – Bassano e la strada statale 47 della Valsugana.

Le operazioni di messa in sicurezza hanno previsto un’attenta fase preliminare di perizia geologica del versante montano attraverso l’utilizzo di droni. Successivamente, squadre specializzate di rocciatori di Rfi hanno iniziato le attività di messa in sicurezza della parete rocciosa, per poi concentrarsi nel completare la pulizia del versante dai detriti, al fine di preparare il terreno per l'installazione della nuova barriera paramassi.

Inoltre, a partire da inizio marzo, sarà possibile riaprire al traffico nella carreggiata in direzione sud della SS 47, con una limitazione di carico di 25 tonnellate, ripristinando così la connessione stradale tra Trento e Bassano. La primavera, invece, dovrebbe coincidere con la riapertura della linea ferroviaria tra Trento e Bassano.

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