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Dopo Vaia, la pineta di Bedolpian ha un nuovo volto

Diversi gli interventi forestali su una superficie di circa 10 ettari, con la valorizzazione del laghetto delle Rane

Nuova vita per la pineta di Bedolpian, dopo la distruzione causata dalla tempesta. A 1.200 metri, sopra l’abitato di Baselga di Piné, Vaia ha colpito duro. Nell’area, ampia complessivamente 18 ettari che circonda il centro sportivo e l'area ristoro, la potenza del vento ha abbattuto quasi la totalità delle piante di pino silvestre e larice. A distanza di tre anni il legname è stato in gran parte recuperato e i lavori di ripristino quasi completati.

Una decina di ettari dell'area hanno subito una vera trasformazione, grazie all'impegno degli operai del Servizio foreste e delle imprese boschive intervenute. Sono state ricavate tre aree tematiche, ciascuna delle quali caratterizzata da una diversa funzione di utilizzo. Le ceppaie divelte e la conseguente difficoltà a spostarsi all'interno di Bedolpian, dove c'era il bosco, sono il punto di partenza dal quale la Provincia autonoma di Trento ha impostato la ricostruzione. 

Nell'area centrale di Bedolpian è ora presente un ampio parco verde: l'ideale per i pic nic e le passeggiate all'aria aperta. In essa gli operatori si sono occupati di asportare le ceppaie, modellare e fresare il suolo, piantare specie idonee provenienti dai vivai forestali dell’Agenzia Provinciale per le Foreste Demaniali - Aprofod (Casteller, Trento e San Giorgio, Borgo Valsugana), seminare in maniera meccanica per favorire la creazione di un tappeto erboso.

L’area, sottolinea una nota, è stata migliorata sotto il profilo naturalistico, a servizio degli utenti che la visitano. Lo specchio d'acqua presente, noto come laghetto delle Rane, è stato oggetto di rifacimento e sistemazione delle sponde nonché pulizia del fondo. Inoltre è stato realizzato un secondo bacino idrico con finalità turistico-ricreative. Grazie all’impiego di un bioattivatore composto da elementi di origine naturale, l’acqua del laghetto delle Rane diventerà più limpida ed i frequentatori della zona potranno osservare gli esemplari di luccio che nuotano al suo interno.

Negli spazi più esterni è stata avviato il ripristino della vegetazione naturale attraverso un rimboschimento a micro-collettivi di larice e altre specie idonee a questo sito. Infine, nelle aree di collegamento tra superfici con diverse funzioni, il Servizio foreste è intervenuto in maniera modulata e leggera sui residui vegetali con l'obiettivo di agevolarne la percorrenza, semplificare eventuali interventi di manutenzione e rimboschimento e favorire la rinaturalizzazione spontanea.

Residenti e ospiti della zona possono ora gustare le gite fuori porta in un contesto unico, dove il territorio porta ferite che iniziano a rimarginarsi. Per l'assessore all'agricoltura e alle foreste si tratta di un'altra ferita prodotta da Vaia che, grazie al lavoro di tante realtà e tante persone, è stata guarita. Dalla forza di volontà, ha aggiunto, nascono operazioni come queste che permettono di superare eventi drammatici come Vaia e di ripartire. Il sindaco ha evidenziato l'importanza del ripristino messo in atto per tutta la comunità e per tutti coloro che frequentano Bedolpian.

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