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Lunedì, 29 Aprile 2024
Dalla manifestazione

"A M90 hanno sparato alla schiena con proiettili che danno morte dolorosa"

Così la deputata di Noi Moderati e presidente e fondatrice della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, Michela Vittoria Brambilla, che si chiede retoricamente se a Fugatti non piaccia fare il pistolero

"Purtroppo l'anno passato sono stati trovati morti sette orsi in Trentino per mano dei bracconieri, sicuramente armati dal clima di odio, di intolleranza nei confronti degli orsi che la provincia di Trento ha seminato. Purtroppo poche settimane fa il presidente della provincia di Trento, Fugatti ha ucciso, ha dato ordine di uccidere, quindi ha ucciso l'orso M90. Ancora prima di firmare il decreto di abbattimento e quindi impedendo a noi di impugnare questo atto come abbiamo impugnato tutti gli altri che prima aveva fatto di fermare questo abbattimento. Io non capisco la ragione visto che anche la mia associazione si era offerta di prendere questi orsi che secondo lui sono scomodi e a nostra spesa trasferirli in un santuario in Romania". Così la deputata di Noi Moderati e presidente e fondatrice della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, Michela Vittoria Brambilla a margine della marcia organizzata a Milano per chiedere l'approvazione della proposta di legge per l'inasprimento delle pene a chi si macchia di maltrattamenti nei confronti degli animali di cui è la prima firmataria.

"Io non capisco se alla provincia di Trento piace fare i pistoleri, a Fugatti in particolare, se gli piace uccidere, quello che però vi dico, che noi lo abbiamo denunciato anche a livello personale per uccisione di animale con crudeltà, perché non è stata fatta narcosi a questo orso e gli è stato sparato un proiettile di quelli nella schiena che purtroppo una volta entrati nel corpo degli animali si espandono e quindi una morte dolorosissima", ha proseguito Brambilla: "Dopodiché il vero crimine di cui si era macchiato questo povero orso era mangiare dai cassonetti della provincia di Trento. Ho visto delle dichiarazioni in cui la provincia di Trento afferma di mettere i cestini anti orso entro il 2028 e allora questo vuol dire creare fino al 2028 orsi confidenti, perché gli animali vanno dove trovano il cibo e quindi non si può poi ritenerli confidenti pericolosi addirittura da abbattere perché siamo noi che creiamo tutto questo dandogli da mangiare quello che non dovrebbero", ha concluso.

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