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Aggressione orso in Val di Sole. Oipa incalza Fugatti: "Superi le prassi del passato e tuteli la fauna"

L'organizzazione torna sulla questione, ricordando al presidente Fugatti la posizione del ministro in merito alla fauna selvatica

Sulla questione "orsi" il Trentino torna a far parlare di sé. Dopo l'aggressione di domenica 5 marzo in val di Sole, le reazioni sono state le più disparate: il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti che ha annunciato di aver informato il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, gli animalisti che chiedono di fare chiarezza sull'accaduto prima di prendere qualsiasi decisione. E poi, l'opinione pubblica che si divide tra chi difende l'orso in quanto animale che ha "diritto di abitare i boschi" e chi, invece, opterebbe per soluzioni "più violente".

L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), in risposta a quanto dichiarato dal presidente, ricorda che il ministro Fratin, proprio venerdì scorso ha dichiarato che "la fauna selvatica contribuisce in maniera decisiva agli equilibri del nostro ecosistema e al Capitale Naturale, vera ricchezza italiana. Proteggerla è un nostro dovere imprescindibile". Nasce da questa premessa la speranza di Oipa che auspica, appunto, che il ministro sia la "giusta sponda alle note pretese del presidente della Provincia: quelle di catturare e abbattere i grandi carnivori che, nel loro habitat, popolano la sua bella terra".

A commentare la vicenda è anche il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto: "Conosciamo le prassi della Provincia di Trento e purtroppo contraddicono la riflessione del ministro resa pubblica tre giorni fa in occasione della Giornata mondiale della fauna selvatica. Se l’obiettivo condiviso dal Ministero nell’ambito della Strategia europea Biodiversità al 2030 è “potenziare le azioni di tutela e ristabilire la connettività ecologica”, questo dovrà essere necessariamente rispettato anche dalle Province autonome nella gestione dei grandi carnivori".

L’Oipa, citando le parole del ministro Pichetto Fratin, invita il presidente Fugatti a “riflettere sulle responsabilità e sulle soluzioni di cui l’uomo dispone per sostenere la vita selvatica sulla terra”. L’associazione, come sempre, invita inoltre la Provincia ad avviare iniziative per una serena convivenza tra uomo e animali selvatici per lo meno con una maggiore ed efficace informazione a residenti, turisti ed escursionisti, sistemi di dissuasione che allontanino la fauna dall’abitato, corridoi ecologici per evitare incidenti.

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