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I numeri

Aumento figli e durata della vita, ma non ci sposiamo più

Il quadro emerge dalla pubblicazione web dell'Istat "Noi Italia", basata su una selezione di oltre cento indicatori statistici

In Trentino si vive bene visto che la speranza di vita è fra le più alte d’Italia come lo è anche il tasso di natalità. Unico fattore in controtendenza però, ci si sposta meno. Questo è il quadro emerso dalla pubblicazione web dell'Istat “Noi Italia”, che offre una selezione di oltre cento indicatori statistici sulla realtà del nostro Paese.

Nel 2022, la speranza di vita alla nascita della popolazione residente italiana è di 80,5 anni per i maschi e di 84,8 per le femmine. Si vive mediamente più a lungo al Centro-Nord, soprattutto nella Provincia Autonoma di Trento, dove la speranza di vita è di 81,9 anni, per i maschi e 86,3, per le femmine.

In positivo anche il tasso di natalità visto che, nel 2021, in Italia, il numero medio di figli per donna è pari a 1,25, valore di gran lunga inferiore alla soglia minima a garantire il ricambio generazionale (circa 2,1 figli). A livello regionale, i livelli più alti di fecondità sono nelle Province autonome di Bolzano (1,72) e Trento (1,42).

Trend negativo per i matrimoni in Italia, Paese dove, a livello europeo, ci si sposa meno. Nel 2021, il numero di matrimoni celebrati è in netta ripresa rispetto all'anno precedente, in cui molte coppie erano state costrette a rinviare le proprie nozze, per effetto di un periodo di sospensione delle cerimonie civili e religiose, dovuto alla pandemia da Covid-19.

Il quoziente di nuzialità, che nel 2020 era pari a 1,6 matrimoni per mille abitanti, torna allo stesso valore registrato nel 2019 (3,1). Bene per il Pasese ma non per il Trentino che presenta il valore più basso (2,4 per mille). Il valore più alto dell'indicatore si registra in Calabria (4,3 per mille).

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