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Moscerino danneggia i frutteti, sarà contrastato da una piccola vespa

Via libera dal ministero: in Trentino coinvolti dodici siti, soprattutto ciliegeti. Allevati fino a 7mila esemplari al mese

Sarà il Ganaspis brasiliensis, una piccola vespa innocua per l'uomo, a contrastare la Drosophila suzukii, il moscerino asiatico dei piccoli frutti che sta causando ingenti danni alle coltivazioni anche in Trentino.

È infatti arrivata l'autorizzazione da parte del Ministero della transizione ecologica al rilascio del parassitoide, importato lo scorso anno dalla Svizzera, e allevato ormai da mesi anche all'interno dei laboratori della Fondazione Edmund Mach: ad oggi gli allevamenti di Ganaspis brasiliensis alla Fem contano migliaia di esemplari con una produzione mensile di oltre 7000 individui.

La notizia dell'ok giunto dal Ministero è stata accolta con grande soddisfazione dalla Fondazione. Il via libera ufficiale è arrivato martedì 17 agosto al Servizio agricoltura della Provincia autonoma di Trento, che con la Fem rappresenta il Trentino nel tavolo nazionale per la lotta alla Drosophila suzukii. Ma ci sono altre regioni che hanno ottenuto l'autorizzazione accanto alle Province autonome di Trento e Bolzano: Veneto, Val d'Aosta, Piemonte, Emilia Romagna, Campania, Sicilia e Puglia.

Per quanto riguarda il Trentino, sono dodici i siti individuati per i rilasci di quest'anno, corrispondenti alle aree a maggiore coltivazione di ciliegie e di piccoli frutti. Nello specifico, 5 siti in Valsugana, 4 in Val d'Adige, uno a testa in Vallagarina, Valle dei Mocheni e Altopiano di Pinè.

Per effettuare i rilasci di G. brasiliensis sul territorio era necessaria una specifica autorizzazione del Ministero della transizione ecologica, chiamato a valutare l’analisi dei rischi diretti e indiretti legati all’immissione dell’Acb (agente di controllo biologico) sulla biodiversità. La Fondazione Edmund Mach aveva pertanto predisposto un articolato documento di valutazione del rischio: un dossier di 120 pagine che descrive le caratteristiche biologiche ed ecologiche della specie Ganaspis brasiliensis e i possibili impatti sull’ecosistema. Le sette regioni e due province autonome di Trento e Bolzano partecipanti al gruppo nazionale per il lancio dell'insetto hanno sottoscritto e inviato il 7 maggio la domanda di rilascio al Ministero, unitamente allo studio del rischio. L'iter ha previsto un passaggio all'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), alle agenzie di protezione ambientale regionali e provinciali (Aspa e Appa) ed infine ai Ministeri dell'ambiente e agricoltura.

A seguito dei rilasci del parassitoide è previsto un programma di monitoraggio pluriennale per valutarne in sicurezza gli eventuali impatti sugli ecosistemi locali e l'efficacia nei confronti della Drosophila suzukii. Gli esiti del piano di monitoraggio e una dettagliata relazione saranno trasmessi al Ministero entro il mese di dicembre 2021.

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