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Attualità Centro storico / Via Rodolfo Belenzani

Mattarella a Trento: folla in via Belenzani per il Presidente

Due incontri non aperti al pubblico a Trento, ma il Capo dello Stato si è fermato qualche minuto con la folla che lo attendeva sotto Palazzo Thun

Doppia visita, sabato 25 gennaio, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Trento. Prima a Cadine al centro Mariapolis per celebrare il centenario di nascita di Chiara Luich, la fondatrice del movimento cattolico dei focolari per la quale è in corso la causa di beatificazione, poi in città a Palazzo Thun per una visita privata al nuovo spazio dedicato ad Alcide Degasperi, in compagnia della figlia dello statista.

Qui il discorso integrale del presidente Mattarella

Due appuntamenti in qualche modo privati, o comunque non aperti al pubblico, che non hanno però impedito al presidente di incontrare i tanti cittadini accorsi in via Belenzani per salutarlo. Mattarella, rompendo il rigido protocollo previsto per gli spostamenti del Capo dello Stato, si è avvicinato alla folla stringendo mani oltre la transenna. 

Il discorso per il centenario di Chiara Lubich è stato tutto incentrato sul concetto di fraternità. "Le tre parole chiave che la rivoluzione francese ha trasmesso alla modernità politica -libertà, uguaglianza, fraternità- hanno visto questo terzo concetto un po' più indietro, quasi relegato in secondo piano per effetto degli interessi materiali delle nostre società, per effetto forse anche del senso comune. Ma quello della fraternità è un elemento cruciale della convivenza, un fondamento di civiltà, è anche un motore di benessere" ha detto il Capo dello Stato. Si tratta della terza visita in Trentino: una prima volta in occasione dell'Adunata degli Alpini, mentre la seconda volta fu la triste incombenza dei funerali di Antonio Megalizzi a portare il Presidente in città. 

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