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Lunedì, 29 Aprile 2024
La battaglia

Lav chiede a Bruxelles di aprire un'infrazione contro il Trentino

“L’approvazione della Legge orsicida viola la direttiva europeo e il Governo nazionale succube di Fugatti che vuole uccidere 8 plantigradi l’anno e sempre dall’Europa, nei prossimi mesi, aspettiamo il pronunciamento della Corte di Giustizia" dicono dalla Lav

“L’approvazione  della Legge orsicida viola la direttiva europea, per questo chiediamo a Bruxelles di aprire una procedura d’infrazione contro la Provincia di Trento e il Governo nazionale succube di Fugatti che vuole uccidere 8 plantigradi l’anno e sempre dall’Europa nei prossimi mesi aspettiamo il pronunciamento della Corte di Giustizia di Lussemburgo sul futuro dell’orsa JJ4 che attende ancora di essere trasferita nel rifugio che la LAV ha individuato in Romania”.

Lo dice Massimo Vitturi, responsabile Lav, animali selvatici che ricorda quando il Presidente Fugatti aveva detto di voler portare all’estero gli orsi, smentendo se stesso oggi con i fatti, visto che JJ4 continua a essere rinchiusa al Casteller pur avendo la Lav presentato, già a giugno 2023, un piano particolareggiato per il trasferimento dell’orsa a spese dell’associazione.

“JJ4 è oramai diventata il simbolo della lotta per la vita e la libertà degli orsi trentini - conclude la Lav - la nostra battaglia per il suo trasferimento ha aperto un nuovo fronte nelle Istituzioni europee e ora chiederemo alla Commissione Europea di intervenire per cancellare la vergognosa Legge trentina ammazzaorsi attraverso l’apertura di una nuova procedura d’infrazione contro il nostro Paese per la violazione della Direttiva Habitat. Questa Legge rappresenta solo una bieca vendetta che non cambierà nulla sul piano della sicurezza dei cittadini trentini.”

Quanto emerso dal dibattito ieri in Consiglio provinciale è la totale mancanza di consapevolezza che accomuna i consiglieri di maggioranza circa quelle che dovrebbero essere le pratiche da seguire per prevenire gli incidenti con gli orsi, unico sistema che possa effettivamente garantire la sicurezza dei cittadini. Invece anche i consiglieri di maggioranza, al solo scopo di sostenere le loro posizioni, ancora una volta hanno utilizzato strumentalmente nel loro dibattito le legittime paure dei cittadini, allo scopo di sostenere le loro posizioni “ammazzaorsi”, senza mai neppure fare un cenno alle azioni che la Provincia di Trento non ha mai messo in atto allo scopo di prevenire comportamenti considerati pericolosi da parte degli orsi.

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