La Lega del Trentino all'attacco per il post di Et Tahiri

Il commento sui social network di Youness Et Tahiri, 25enne consigliere comunale in quota Pd a Lavis, non è andato giù alla Lega trentina. Pietra dello scandalo un commento del consigliere dem risalente al 2014, quando lo stesso aveva 17 anni, in cui scriveva: “Guarda, non lo so… me lo chiedo tutti i giorni, siamo nel 2014 e sono ancora là che sparano… e dovrebbero essere i primi (israeliani) a capire cosa vuol dire essere massacrati visto che c’è stato qualcuno (Hitler) che gli sterminava e invece fanno la stessa cosa!”.

Immediata la richiesta di dimissioni da parte di Alessandro Bertoldi, già esponente di Forza Italia e ora presidente del movimento “Alleanza per Israele”. Richiesta rispedita al mittente da Et Tahiri che vede in questa vicenda la strumentalizzazione di un post di otto anni fa, affermando di non aver insultato lo Stato di Israele accusandolo di essere Hitler, ammettendo poi di non aver probabilmente dato troppo peso alle parole.

Ma la Lega non ci sta, con i parlamentari Diego Binelli, Vanessa Cattoi, Martina Loss, Mauro Sutto ed Elena Testor che hanno affidato ai social il loro disappunto per la vicenda, chiamando in causa anche il segretario del Partito Democratico Enrico Letta: “È vergognoso -scrivono- il paragone tra Israele e la Shoah, uno schiaffo a milioni di morti e ad un popolo che ha patito orrori inimmaginabili. Ci aspettiamo una presa di posizione netta da parte di Letta, a partire dalla immediata richiesta di dimissioni del consigliere Et Tahiri”.

Immediata la risposta del Circolo del Partito Democratico di Lavis che, sempre sul web, ha ribattuto così agli attacchi ricevuti dal consigliere Et-tahiri da parte della destra: “Non intendiamo cedere a queste provocazioni, né accettare lezioni di antisemitismo dagli eredi politici di chi pensò, scrisse, emanò e applicò le leggi razziali e mandò migliaia di ebrei italiani nei campi di concentramento e sterminio”.