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Il monitoraggio

Covid, Gimbe: "situazione migliora ma crollano nuove vaccinazioni"

Gimbe sull'arrivo dei rifugiati dall'Ucraina: "Includere nei piani di accoglienza la vaccinazione di anziani e fragili"

Migliora la situazione in merito all'andamento del contagio da Covid in tutto il Paese. L'ultima settimana di febbraio, secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe rileva una riduzione dei nuovi casi (-73.746). Incidenza superiore a 500 casi per 100mila abitanti in 42 province. Scendono I ricoveri in terapia intensiva (-188), in area medica (-2.620) e I decessi (-18,6%).

L’85,5% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino e l’83,4% ha completato il ciclo vaccinale. 4,8 milioni di persone senza nemmeno una dose vaccinabili subito e 2,27 milioni di guariti protetti solo temporaneamente. Tasso di copertura terze dosi all’83,9% con nette differenze regionali. Al via la somministrazione delle quarte dosi nelle persone immunocompromesse.

"I nuovi casi settimanali - dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe - sono in calo da cinque settimane: rispetto alla settimana precedente si attestano intorno a 275 mila, con una riduzione del 21,1% e una media mobile a 7 giorni che scende da 49.875 casi del 22 febbraio a 39.339 il 1° marzo (-18,6%)".

Nella provincia autonoma di Trento, nella settimana tra il 23 febbraio e il 1° marzo si registra una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti (609) e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-23,2%) rispetto alla settimana precedente. Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica (8,7%) e in terapia intensiva (4,4%) occupati da pazienti Covid-19.

La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 82,3% (media Italia 83,4%) a cui aggiungere un ulteriore 3,2% (media Italia 2,1%) solo con prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 82,4% (media Italia 83,9%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 28,7% (media Italia 31%) a cui aggiungere un ulteriore 4,4% (media Italia 5,9%) solo con prima dose. L'elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana per la provincia di Trento 372.

Persone non vaccinate e rifugiati

Secondo quanto riportato dal monitoraggio, al 2 marzo sono 7,03 milioni le persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui 2,27 milioni guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni e pertanto temporaneamente protette: le persone attualmente vaccinabili sono dunque circa 4,8 milioni, un dato che non tiene conto delle esenzioni di cui non si conosce il numero esatto.

A dispetto di numeri ancora molto elevati, rispetto agli altri Paesi europei l’Italia, spiegano da Gimbe, si colloca fra le nazioni con la più bassa percentuale di popolazione non vaccinata (16,1%). Su questo fronte si registrano differenze molto rilevanti fra i diversi Stati: si passa dal 5% del Portogallo al 63,8% dell’Ucraina. "Il dato ucraino - commenta Cartabellotta - non deve essere sottovalutato, considerata la drammatica situazione che poterà nelle prossime settimane migliaia di profughi nel nostro Paese: i piani di accoglienza del Governo per accogliere i civili in fuga dovranno necessariamente includere la vaccinazione di anziani e fragili provenienti dalle zone di guerra, evitando diseguaglianze tra le Regioni. A tal proposito, occorrerà eventualmente rivalutare l’entità delle donazioni di vaccini a mRNA a Paesi in difficoltà, considerata la necessità di estendere la campagna vaccinale ai profughi di guerra".

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