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"Greta e le favole vere": finite le riprese in Trentino

Prodotto da Martha Capello e Ilaria Dello Iacono per Pegasus con Rai Cinema, Vision Distribution e Giovanni Cova per Qmi, è interpretato da Raoul Bova, Donatella Finocchiaro, Sabrina Impacciatore, Federico Cesari, Demetra Bellina, i giovanissimi Sara Ciocca e Mattia Garaci e con Darko Perić (Helsinki ne “La casa di carta”)

Terminate tra fine gennaio e inizio febbraio le riprese del film "Greta e le favole vere", diretto da Berardo Carboni (Youtopia) e scritto da Berardo Carboni, Fabio Di Ranno e Valeria Giasi, che hanno coinvolto anche il Trentino, dopo sei settimane di ripresa, tra Roma e la pat.

Prodotto da Martha Capello e Ilaria Dello Iacono per Pegasus con Rai Cinema, Vision Distribution e Giovanni Cova per QMI, "Greta e le favole vere", è interpretato da Raoul Bova, Donatella Finocchiaro, Sabrina Impacciatore, Federico Cesari, Demetra Bellina, i giovanissimi Sara Ciocca e Mattia Garaci e con Darko Perić (Helsinki ne “La casa di carta”). L’opera ha ricevuto il sostegno da parte del Mic - Direzione Generale Cinema e della Trentino Film Commission.

Ilaria Dello Iacono, fondatrice di Pegasus, ha dichiarato: “Abbiamo deciso di puntare su una pellicola per famiglie, che può vantare un talentuoso regista visionario come Berardo Carboni e un cast di altissimo livello, uniti per raccontare questa fiaba bellissima. Una fiaba contemporanea che sa parlare al cuore degli spettatori perché affronta in modo emozionante un tema che ci coinvolge e ci coinvolgerà sempre di più: la tutela dell’ambiente, la protezione delle meraviglie della natura che rendono unico questo pianeta, di cui il territorio del Trentino ne è una impressionante manifestazione. Pegasus è concretamente impegnata sul fronte dell’eco-sostenibilità, poiché rispetta il più possibile nei set delle produzioni e nei propri uffici i criteri dell’economica circolare”.

"Ancora una volta il nostro territorio è stato scelto come ambientazione per un film di qualità e importante, con un cast di stelle e il sostegno del Ministero della cultura, frutto del lavoro svolto dalla nostra Film Commission e dell'attrattività del nostro territorio - sono state le parole dell'assessore alla cultura Mirko Bisesti -, siamo orgogliosi e felici di questa scelta per un settore che sta contribuendo alla ripartenza del comparto culturale dopo la pandemia".

Il film

Greta ha nove anni ed è bravissima a realizzare gli addobbi natalizi con la sua babysitter, Katy. La bambina crede così tanto in Babbo Natale, da decidere di portare una letterina a Nicola, il suo vicino di casa, che le fa credere di essere l’assistente personale di Babbo Natale. Ovviamente Nicola le ha mentito e, quando viene smascherato da Greta, le confessa di non avere nessun rapporto con Babbo Natale. Nicola - che è un bravissimo illustratore - per farsi perdonare, le disegna una fiaba animata che le cambierà la vita: la protagonista della fiaba è Greta Thunberg, una ragazzina che si chiama come lei e che è riuscita a cambiare il mondo, portando al centro dell’attenzione i problemi ambientali e trascinando con la sua determinazione milioni di ragazzi. 

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