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Operazione "Sdruzzinà", disinnescata la bomba d'aereo: le foto

I dettagli dell'attività degli specialisti dell’Esercito Italiano e Comparto di Protezione Civile di Trento

Gli specialisti dell’Esercito Italiano, appartenenti al 2° reggimento genio guastatori alpini di Trento - Brigata Alpina “Julia” ed il Comparto di Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento hanno terminato con successo e in piena sicurezza l’Operazione “Sdruzzinà”, permettendo poco prima delle 9 che i circa 700 cittadini dei Comuni Ala ed Avio, interessati all’evacuazione, rientrassero all'interno delle proprie case e di riaprire, contestualmente, l’intera viabilità transfrontaliera per il Brennero.

Operazione Sdruzzinà, disinnescata la bomba d'aereo le foto

Preciso ed immediato l’intervento del team degli artificieri dell’Esercito Italiano e degli assetti del Genio, inquadrati nel 2° guastatori, che hanno operato per il disinnesco dell’ordigno da 1000 libre risalente al Secondo Conflitto Mondiale di fabbricazione AN-M 65 GP e di nazionalità Statunitense, grazie alla cornice di sicurezza messa in atto da Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale, Corpo Forestale Provinciale ed al supporto medico-sanitario fornito dal Corpo della Croce Rossa Militare e del 118, ai Vigili del Fuoco per l’antincendio e la sicurezza fisica emergenziale. Il corpo bomba privato dei sensibili organi innescanti, le spolette, è stato poi trasportato in sicurezza presso un apposito sito per la distruzione definitiva, effettuata con brillamento controllato.

l’Operazione “Sdruzzinà”, concepita nella completa sinergia tra gli Enti dello Stato, pianificata e preventivamente coordinata dal Commissariato del Governo di Trento e del Comando Truppe Alpine di Bolzano, ha sintetizzato lo sforzo continuo dei Comparti Locali nell’ottimizzare i soccorsi e tempistiche, elementi fondamentali nella gestione delle emergenze territoriali, che possono assumere scale diverse anche durante la fase della condotta ed, al contempo, minimizzare i disagi per la Cittadinanza. Per l’emergenza in atto, i siti di rinvenimento e distruzione erano stati preventivamente apprestati e messi in sicurezza, mentre è stato istituito un Centro Operativo Misto, presso la sede comunale di Ala, per garantire la direzione congiunta dell’operazione, inoltre, sono stati attivati dai Comuni anche centri di raccolta per la popolazione evacuata.

In tema di neutralizzazione residuati bellici, il 2° reggimento genio guastatori alpini ricorda sempre, a tutti coloro che si imbattano occasionalmente in ordigni rinvenuti sul territorio, di non trascurarne la pericolosità, non toccare tali oggetti insidiosi, ma segnalarne prontamente la loro presenza alle Forze dell’Ordine più vicine sul territorio, garantendo in tal modo la sicurezza della collettività.

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