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Il monitoraggio

Covid, numeri in discesa, anche per le vaccinazioni: cosa succede in Trentino

Cartabellotta (Gimbe): "Campagna vaccinale rimane al palo su tutti i fronti: pochissimi nuovi vaccinati, sostanzialmente ferme le terze dosi. Addirittura calano le quarte dosi nelle persone più vulnerabili"

Numeri in discesa nel monitoraggio indipendente della fondazione Gimbe nella settimana tra il 25 e il 31 maggio 2022, rispetto alla precedente. Registrata un’ulteriore diminuzione di nuovi casi e decessi. In calo anche i casi attualmente positivi, le persone in isolamento domiciliare, i ricoveri con sintomi e le terapie intensive.

Cosa succede in Trentino

L'ultima settiama di maggio, in Trentino si registra una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (246) e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-19,5%) rispetto alla settimana precedente. Sotto media nazionale i posti letto in area medica (5,4%) mentre sono sopra media nazionale i posti letto in terapia intensiva (3,3%) occupati da pazienti Covid-19.

La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 4% (media Italia 6,9%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 6,7%. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 12,3% (media Italia 9,7%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 5,3%.

Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (persone immunocompromesse) è del 16,5% (media Italia 34,4%). Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (over 80, ospiti RSA e fragili fascia 60-79) è del 15,2% (media Italia 16%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 31,4% (media Italia 34,7%) a cui aggiungere un ulteriore 3,2% (media Italia 3,4%) solo con prima dose. L'elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana per la provincia di Trento 161 (-19,5% rispetto alla settimana precedente).

“I nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe - continuano a scendere (-23,7% rispetto alla settimana precedente) attestandosi intorno a quota 132 mila con una media mobile a 7 giorni di poco inferiore ai 19 mila casi giornalieri”.

Secondo l'ultimo report dell'Istituto di Sanità, nel periodo 24 agosto 2021-25 maggio 2022 sono state registrate in Italia oltre 500 mila reinfezioni, pari al 3,9% del totale dei casi. La loro incidenza settimanale continua a crescere e, nella settimana 19-25 maggio, ha raggiunto il 6,5% (n. 12.615 reinfezioni).

“L’avvento di Omicron a inizio dicembre 2021 - spiega Cartabellotta - ha portato le reinfezioni dall’1% al 3%: successivamente le sue sotto-varianti, capaci di evadere la risposta immunitaria, unitamente al declino dell’efficacia vaccinale sul contagio, hanno più che raddoppiato il tasso di reinfezioni che ora è al 6,5%”.

Discesa stabile per tutti i dati. "Tutte le curve sono ormai in discesa stabile - conclude Cartabellotta - sebbene la circolazione del virus rimanga elevata: 19 mila casi al giorno, 680 mila attualmente positivi e un tasso di positività dei tamponi molecolari che sfiora il 12%. In questo contesto epidemiologico, la campagna vaccinale rimane al palo su tutti i fronti: pochissimi nuovi vaccinati, sostanzialmente ferme le terze dosi. Addirittura calano le quarte dosi nelle persone più vulnerabili che, invece, richiedono una spinta sull’acceleratore per tre ragioni: il declino della copertura vaccinale sulla malattia grave dopo 120 giorni, l’aumento del tasso di mortalità negli anziani, in particolare over 80 già vaccinati con tre dosi, e il consolidamento delle prove di efficacia del secondo booster nel ridurre ospedalizzazioni e decessi".

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