rotate-mobile
Comunità

Approvata la legge regionale sulle cooperative di comunità: perché è una buona notizia

Simoni: “Esprimiamo soddisfazione per questo risultato, che offre una cornice legislativa ad una nuova forma di impresa impegnata nello sviluppo dei territori, specie quelli di montagna”

Il Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige Südtiro, nel pomeriggio di mercoledì 26 gennaio, ha approvato la legge in materia di cooperative di comunità. Il disegno di legge era stato presentato dalla Giunta regionale dopo alcuni anni di confronti e scambi anche con le Associazioni di rappresentanza delle cooperative regionali e con gli Uffici provinciali competenti.

Le cooperative di comunità, come spiega l'organizzazione di rappresentanza, sono già riconosciute formalmente in alcune regioni italiane e possono contribuire ad aiutare i territori montani ad evitare lo spopolamento e a mitigare la loro difficoltà di accesso ai servizi. Per Cooperazione Trentina l'approvazione della legge è una buona notizia, perché la stessa fornisce una cornice entro cui si possono riconoscere tutta una serie di elementi che differenziano queste nuove forme di impresa dalle altre cooperative già note e disciplinate. E, tra questi, l’ampia partecipazione dei cittadini alla compagine sociale, con l’obiettivo di risolvere le problematiche della comunità. 

Lo scopo mutualistico è dunque rivolto al benessere della comunità stanziata su un territorio di riferimento, con l’offerta di beni e servizi di interesse generale utili a quell’insieme di persone, grazie ai quali si rinforza anche il legame di appartenenza.

“Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione di questa legge - afferma il presidente della Cooperazione Trentina Roberto Simoni - perché consente di offrire risposte nuove ai bisogni della popolazione delle nostre montagne e di prendersi cura del territorio scongiurando il rischio di spopolamento. Riteniamo che questa normativa possa anche dare gambe ad una nuova forma di partecipazione civile, più attiva e proattiva da parte degli abitanti che hanno a cuore la loro comunità”. Possibili ambiti di sviluppo e di intervento possono essere il recupero degli edifici in disuso, la ricerca della sostenibilità energetica, la valorizzazione turistica e culturale, il rafforzamento delle reti sociali e di solidarietà tra cittadini, e tanti altri ancora.

La legge specifica le caratteristiche che deve avere una cooperativa per essere definita di comunità quale la delimitazione territoriale e il coinvolgimento nella gestione anche degli Enti locali. A questi aspetti si aggiunge l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità locali, in particolare dei comuni a rischio di spopolamento.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Approvata la legge regionale sulle cooperative di comunità: perché è una buona notizia

TrentoToday è in caricamento