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Circonvallazione, i dubbi di Gardolo sugli edifici da abbattere. Ianeselli: "Preoccupazioni fuori luogo"

Il sindaco replica alle preoccupazioni espresse dalla circoscrizione

Continua il dibattito sui lavori per la realizzazione della circonvallazione ferroviaria che interesseranno Trento per i prossimi anni. L'ultimo nodo riguarda la zona di Gardolo, dove la circoscrizione ha evidenziato il pericolo di "possibili ulteriori sacrifici di edifici nella prospettiva di proseguire verso nord il potenziamento della linea ferroviaria del Brennero".

Sacrifici che però, come riferisce il sindaco di Trento Franco Ianeselli, non ci saranno. "Le preoccupazioni sul ventilato sacrificio di una serie di edifici residenziali lungo via Aichner e via Todesca sono fuori luogo" scrive il sindaco in una lettera alla presidente della circoscrizione Gianna Frizzera.

Questo perché lungo via Aichner, come spiega lo stesso Ianeselli, esistono già tre binari di cui uno è un binario morto del sistema interportuale. In questo tratto, quindi, basterebbe trovare lo spazio per un ulteriore binario che potrebbe essere recuperato con una minima traslazione a est del Lavisotto. Per quanto riguarda gli edifici di via Todesca invece, "siamo certi si potranno trovare condizioni di razionalizzazione dell'impostazione ferroviaria e delle attività che consentiranno il minor impatto possibile sul territorio non già occupato dalla ferrovia" dice il sindaco.

Ianeselli poi smonta l'idea che adottare un tracciato diverso consentirebbe di evitare alcuni abbattimenti: "L’unica soluzione diversa proposta, ovvero la proposta di tracciato in destra Adige, avrebbe dovuto affrontare la questione degli edifici di via Todesca esattamente nel modo in cui li dovrà affrontare il progetto di Rfi. Infatti l'ipotetico tracciato in destra Adige si sarebbe ricollegato alla linea storica proprio all'Interporto e quindi proprio in corrispondenza degli edifici di via Todesca".

Insomma, come Ianeselli ha sempre detto, i disagi inevitabilmente ci saranno, ma si cercherà di limitarli il più possibile. "Stiamo considerando ogni opportunità che porti soluzioni non solo per minimizzare gli impatti derivanti dal futuro passaggio dei treni, ma anche per dare risposta alle esigenze delle diverse comunità" continua il sindaco citando ad esempio l'ipotesi della collina di Roncafort.

In ogni caso, il progetto continuerà a far discutere. Martedì 11 gennaio il progetto del tracciato da 13 chilometri sarà discusso dal consiglio comunale di Trento, mentre venerdì 14 sarà all'ordine del giorno del consiglio provinciale. Lunedì 17 e martedì 18 gennaio, dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 17.30, nella sala di rappresentanza di Palazzo Geremia, ci sarà invece un incontro tecnico sul tema delle vibrazioni e dei rumori con i residenti delle zone interessate.

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