Seimila firme raccolte contro l'abbattimento dei cervi nel parco
I promotori di Bearsandothers: "Fermiamo questo scempio"
Ha raggiunto quasi seimila firma in una settimana la petizione promossa dall’associazione animalista Bearsandothers contro l’abbattimento dei cervi nella parte trentina del parco dello Stelvio.
La vicenda
La delibera della giunta provinciale sull’uccisione degli animali, annunciata da un anno e approvata dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale), è entrata in vigore lo scorso 7 novembre. Si tratta di un progetto che in realtà risale al 2008, ma che era stato sospeso per diverso tempo a causa di alcuni ricorsi e di inverni particolarmente rigidi che avevano provocato un’elevata mortalità naturale dei cervi nella zona protetta della val di Sole. Il numero di esemplari poi è tornato a crescere, fino a quando l’anno scorso è stato elaborato il nuovo piano di conservazione e gestione del cervo nel parco dello Stelvio trentino per il quinquennio 2022-2026. Piano che prevede due fasi: durante la prima, sperimentale, si potranno prelevare a fini di controllo fino a 180 cervi all’anno dall’area protetta. Nel triennio successivo, questo numero potrebbe arrivare ai quattrocento prelievi all’anno, in base alle valutazioni che verranno fatte dopo la prima fase. L’obiettivo dichiarato del piano è quello di ridurre la presenza di esemplari sul territorio, oggi considerato troppo elevato e dannoso sia per l’ambiente che per altre specie.
"Abbattimento dei cervi, assurdità infinita"
Una decisione a cui Bearsandothers, insieme ad altre sigle animaliste, si sta opponendo ormai da una settimana: “All'interno di un parco, nato per la tutela della fauna selvatica, si sparerà e un centinaio di cacciatori saranno autorizzati a farlo – si legge nel testo dell’appello lanciato tramite la piattaforma change.org -. Ancora una volta l'uomo ha deciso di fare da regolatore della natura, invece che lasciare che sia la natura stessa a procedere. E lo si fa dando campo libero alla caccia in una zona protetta. Firmiamo per fermare questo scempio”.
