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Yuri Bozzi alla guida del Centro interdipartimentale Mente / Cervello

Prende il posto di Miniussi. Il professore è membro dell'International Brain Research Organization

È Yuri Bozzi la nuova guida del Centro interdipartimentale Mente/Cervello dell’Università di Trento, chiamato a prendere il posto ricoperto negli ultimi sei anni da Carlo Miniussi. Il professore è stato designato dal Senato accademico, nella seduta di venerdì 30 settembre. Da sabato 1 ottobre, l’incarico di Bozzi sarà operativo a tutti gli effetti.

Professore di Fisiologia, con laurea in Scienze biologiche all’Università di Pisa e dottorato di ricerca in Neurobiologia alla Scuola Normale Superiore di Pisa, insegna all’Università di  Trento da dodici anni, è membro della Federation of European Neuroscience Societies e della International Brain Research Organization. Per l’ateneo cittadino è stato anche presidente del Comitato per il reclutamento e lo sviluppo delle carriere.

Non solo, poiché il professor Bozzi è stato pure coordinatore del programma di ricerca su neurobiologia e sviluppo e di Trentino Autism Initiative, progetto strategico dell’Università di Trento che ha approfondito i meccanismi biologici alla base delle differenti manifestazioni comportamentali tipiche dei disturbi dello spettro autistico.

Inoltre, il docente e neovertice del Centro interdipartimentale Mente/Cervello è anche esperto di epilessia, di disturbi cerebrali e di problemi dello sviluppo.

L’obiettivo di questo mandato? Bozzi ha le idee chiare: indagare le dinamiche molecolari e fare luce sul ruolo dei geni per migliorare, in prospettiva, il trattamento dei diversi disturbi.

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