Con il primo di ottobre la chiusura del reparto di ostetricia delle Giudicarie, a Cavalese a partire dal primo gennaio 2016. Intanto oggi Rossi è a Roma per un nuovo incontro proprio con la ministra della sanità Beatrice Lorenzin
Alle parole del ministro Lorenzin il Trentino risponde con un dato, il tasso di mortalità neonatale più basso d'Europa: la salvezza dei punti nascita periferici potrebbe arrivare grazie ad un progetto pilota a livello nazionale
Servizi periferici al centro delle due mozioni proposte in consiglio provinciale ieri: quella di Simoni sugli uffici postali ha ottenuto l'unanimità, mentre quella di Fugatti per il mantenimento dei punti nascite ha incassato il no politico della maggioranza
I due governatori, assieme agli assessori alla sanità Donata Borgonovo Re e Martha Stocker saranno a Roma a colloquio col ministro nel tentativo di ottenere più flessibilità per gli ospedali di valle
Nessuna deroga per la chiusura dei centri dove si realizzano meno di 500 nascite l'anno. "È pericoloso partorire in strutture piccole - ha detto il ministro - dicendosi preoccupata che non si ripetano altri casi come quello della piccola Nicole morta nel trasferimento da Ragusa a Catania
Sempre più vicina la chiusura dei punti nascita che non rispettano gli standard ministeriali di 500 parti all’anno ed équipe sanitaria al completo h24. Gilmozzi punta a coinvolgere le altre regioni dell'arco alpino per rivendicare la specificità dei territori di montagna
Approvati oggi dalla Giunta provinciale di Trento gli indirizzi per il riordino della rete ospedaliera: giunta divisa, l'Upt vota contro. Non è stato presa alcuna decisione invece in merito alla riorganizzazione dei punti nascita
Il servizio verrà riformulato in un accompagnamento prima e dopo l'evento, ma per il parto le donne della Valsugana, come già fanno in larga parte, dovranno recarsi a Trento. Al S. Chiara verranno indirizzati anche i casi chirurgici notturni e nel weekend. Possibilità di potenziamento dell'organico ad ortopedia
Dopo la petizione lanciata sul sito della Comunità di valle, che ha legato due questioni in realtà distinte, l'assessore Borgonovo Re precisa: "l'ospedale non è a rischio chiusura, abbiamo invece aperto un ragionamento su come garantire servizi all'altezza degli standard di qualità, come l'accompagnamento delle mamme prima, durante e dopo il parto"
Nuove tensioni in aula dopo le rassicurazioni dei giorni scorsi da parte del governatore. L'assessore Borgonovo Re rispondendo ad un question time ribadisce la sua linea: quest'anno i parti scenderanno ancora da 178 a 140