"Lupi? Abbattimento ingiustificato e scientificamente rischioso"

In vista della sentenza del Tar attesa per giovedì 28 settembre, le associazioni animaliste Leidaa e Green Impact hanno allegato al loro ricorso contro l’abbattimento dei lupi di malga Boldera una dichiarazione scientifica firmata da alcuni scienziati internazionali. 

L’obiettivo delle due sigle è quello di ottenere la sospensione dell’ordinanza con cui il presidente della provincia Maurizio Fugatti, a luglio, ha dato il via libera all’abbattimento di due esemplari a caso del branco autore di diverse predazioni negli allevamenti della Lessinia trentina: “La richiesta di abbattimento – si legge nella dichiarazione - non è solo contraria alla regolamentazione attuale dell’UE, ma anche ingiustificata, scientificamente rischiosa per la conservazione della specie e potenzialmente porterebbe all'uso improprio dei fondi pubblici dell'Unione”.

"Fugatti come Dracula"

Sotto accusa, di nuovo, le misure di prevenzione messe in atto da malghe e allevatori per impedire le predazioni: “Come documentato nei rapporti ufficiali della Provincia – prosegue la nota -, le fattorie locali hanno fatto scarso uso di misure preventive per quasi un decennio. Nonostante queste carenze evidenti e condannabili nel corso degli anni, le malghe sono state in grado di accedere a fondi pubblici forniti dall'UE agli Stati membri per il risarcimento delle perdite di bestiame dovute alla predazione. Normalmente, questi fondi sono accessibili sul presupposto che sarebbero state implementate misure preventive mirate ed efficaci”.

La dichiarazione è sottoscritta da dottori e professori di istituti e università non solo italiane, ma anche da Inghilterra, Stati Uniti e Germania .