rotate-mobile
Politica

Paolo Panebianco nuovo presidente di Associazione Comunità

L'associazione partecipa ai tavoli per la costruzione del programma del centrosinistra autonomista

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

TRENTO - Paolo Panebianco è il nuovo presidente di Associazione Comunità. Lo hanno deciso i soci riuniti mercoledì sera in assemblea alla Sala Rosa della Regione. Un'assemblea elettiva durante la quale si è affrontato anche il tema dell'impegno dell'associazione in vista delle primarie del 13 luglio e delle elezioni provinciali del 27 ottobre. Mario Magnani, presidente onorario dell'associazione e consigliere provinciale del Gruppo Misto, ha parlato di «libertà di scelta» per il voto del 13 luglio. Ancora in fase di definizione invece l'impegno per le provinciali di ottobre: Associazione Comunità potrebbe presentarsi come lista autonoma all'interno del centrosinistra o cercare di sostenere propri candidati all'interno di altre liste.

Mario Magnani non si ricandiderà e vuole lasciare la sua eredità politica all'associazione. «Associazione comunità - spiega Magnani - è nata perchè ci sono molte persone che hanno voglia di dire la loro senza iscriversi ad un partito. Basti pensare a certe realtà nelle quali il 50% delle persone non vanno nemmeno a votare. Ho cercato di mettere in campo un'organizzazione per la quale chi ha voglia di parlare possa esprimere il suo parere».

Associazione Comunità sta partecipando con propri rappresentanti ai tavoli di creazione del programma per il centrosinistra autonomista 2013-2018. L'assemblea, cominciata con i ringraziamenti a Verena Depaoli (presidente) e Giorgio Ciresa (coordinatore provinciale) che hanno lasciato le loro cariche dopo la fase di "rodaggio" dell'associazione, ha quindi dato spazio alle testimonianze dai gruppi di lavoro.

Paolo Panebianco, che è anche segretario del sindacato Nursingup, professionisti sanitari della funzione infermieristica, si è soffermato sui lavori del gruppo dedicato a salute, politiche sociali e famigliari. Per poter garantire lo standard attuale dei servizi sanitari l'assessore Ugo Rossi al tavolo ha parlato di affiancare al servizio universalistico gratuito della sanità provinciale anche una mutua, chiedendo ai cittadini di concorrere al buon funzionamento del sistema sanitario provinciale attraverso un fondo privato. «Vedo positivamente questa forma di assicurazione - spiega Panebianco - perchè bisogna essere realistici riguardo alle possibilità di finanziamento future in un quadro di risorse in calo». Sulla riorganizzazione di servizi periferici «l'assessore ha spergiurato che non verrà chiuso nulla, ma probabilmente dopo le elezioni ci saranno dei cambiamenti dalle voci che si sentono insistentemente nell'ambiente. Si dovrà riflettere - aggiunge Panebianco - su queste scelte perchè gli ospedali periferici sono importanti per la salute, ma anche un servizio culturale e qualificante per le valli». Potrebbe essere seguito anche il modello di Toscana ed Emilia Romagna, dove i codici bianchi al Pronto soccorso vengono seguiti da infermieri specificatamente formati, per poter lasciare ai medici altri compiti.

Per gli altri temi curati dall'assessorato di Ugo Rossi si è parlato di rilanciare il reddito di cittadinanza e prevedere una maggiore partecipazione dei sindacati alla gestione delle imprese, secondo il modello in uso nell'economia tedesca.

Elisa Pozza ha quindi riferito brevemente dell'incontro del gruppo economia-innovazione, che avrà il suo secondo incontro stasera 20 giugno. «Si è parlato di disoccupazione, gestione degli ammortizzatori sociali, competitività sui mercati esteri».

Pier Dal Rì ha espresso alcune idee sulle tematiche ambiente-energia-urbanistica. «Serve uno snellimento delle norme urbanistiche, le persone si stanno stufando per le troppe regole, devono produrre pile di carte». Per quanto riguarda l'energia secondo Dal Rì bisogna «favorire la filiera e puntare di più sulle biomasse come avviene in Alto Adige». Sulla mobilità Dal Rì rilancia la proposta del Movimento 5 Stelle sul trasporto pubblico gratuito.

Paolo Pozza, eletto tesoriere dell'associazione e rappresentante al tavolo autonomia ed istituzioni, si è detto «soddisfatto per la possibilità di confronto che viene offerta. Nei tavoli possiamo dire la nostra e anche altre persone ci vedono come punto di riferimento».

Associazione Comunità è nata anche in seguito all'esperienza comunale di Cles, dove l'ente locale è guidato da due liste civiche affiancate dal Partito Democratico.

Luigi Pichenstein, consigliere comunale a Cles, vede l'associazione come un «modo di dar voce e concretezza ad un nuovo modo di interpretare il rapporto tra cittadini ed istituzioni».

Andrea Bernardi, coordinatore delle civiche dell'Alto Garda, ha sottolineato come «il Pil per la maggior parte negli ultimi anni l'ha fatto la Provincia, oggi il libretto degli assegni è vuoto. Se prima era importante il pubblico, oggi è fondamentale che il motore venga dal privato».

Accanto al presidente Paolo Panebianco ed al tesoriere Paolo Pozza è stata eletta coordinatrice provinciale Donatella Cosso. I rappresentanti territoriali sono invece Andrea Poli, Mario Meggio, Mauro Tanel, Patrizia Soprano, Oreste Pisoni, Verena Depaoli, Maurizio Menestrina, Dario Tolotti e Giorgio Ciresa. Il direttivo terrà la sua prima riunione martedì 2 luglio alle 20. Informazioni sull'attività dell'associazione al sito www.associazionecomunita.tn.it

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Paolo Panebianco nuovo presidente di Associazione Comunità

TrentoToday è in caricamento