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Domenica, 28 Aprile 2024
Cul de sac

Ultimatum della Lega a Fratelli d'Italia

Sono volati gli stracci nella riunione di coalizione convocata dal commissario provinciale del Carroccio Diego Binelli

O Fratelli d’Italia entro la fine di giugno dichiara pubblicamente di aderire alla coalizione di centrodestra e sostiene la candidatura di Maurizio Fugatti, attuale presidente della Provincia di Trento, oppure sarà spaccatura. L’ultimatum è arrivato nella riunione di coalizione convocata dal commissario provinciale del Carroccio Diego Binelli. Da una parte ci sono Lega, Autonomisti popolari, Udc e Forza Italia. Dall’altra Fratelli d’Italia, il cui silenzio, se proseguisse, verrebbe interpretato come la decisione di fare un passo fuori dalla coalizione di centrodestra.

Un problema perché una soluzione che possa andare bene sia ai salviniani che ai meloniani non sembra esserci. In un modo o nell’altro, sarà una delle due parti a dover fare un passo indietro. La Lega infatti ha già blindato la posizione dell’attuale presidente della provincia, con il leader Matteo Salvini che, con un video, ha detto chiaramente che "squadra che vince non si cambia". Dall’altra i fratelli trentini che hanno già lanciato la candidatura di Francesca Gerosa.

Il livello della tensione è alta e lo si evince anche dal fatto che, alla riunione, sono rimasti fuori gli ex leghisti Ivano Job (Coraggio Italia) e Filippo Maturi (Centro Destra), già schierati in favore di Gerosa. Mentre al tavolo era già seduto l'assessore Achille Spinelli, che nel 2018 non rappresentava alcuna forza della coalizione di Fugatti e ora rappresenta proprio la “lista Fugatti”. Insomma il centrodestra trentino è finito in un cul de sac, dal quale, con ogni probabilità, si uscirà soltanto con una decisione calata dall’alto. Cioè da Roma.

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