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Un gruppo di fotografi "cattura" la lince dell'Alto Garda

Nuovo, raro, avvistamento nell'Alto garda: immortalata dalle fototrappole di un gruppo di naturalisti bresciani

Poche, ma spettacolari, immagini. Protagonista ancora lei: la lince dell'Alto Garda. Presente ormai da un decennio in zona, ma gli avvistamenti si contano sulle dita di due mani. Questa volta sono stati i coraggiosi fotografi naturalisti di Hidden Garda a "catturare" l'esemplare sul versante bresciano, all'interno del Parco Alto Garda.

Il gruppo è attrezzato con una decina di fototrappole, che coprono più o meno tutto il territorio del Parco (su Facebook trovate la loro pagina e le loro splendide foto). A margine dell'ultima eccezionale fotografia, non viene ovviamente rivelato dove fosse stata posizionata. Nel mirino ci è finito, anzi ci è tornato, l'esemplare maschio di lince che tutti conoscono come B132.

Lince B132: un maschio "condannato" alla solitudine

La lince B132, questo il "nome in codice" dell'esemplare, era stata avvistata e ripresa dalla fototrappola due volte nel 2014. Poi nulla fino al 2017, quando ricomparvero delle foto scattate in Val D'Ampola, e poi nuovamente nel 2018 in Valle del Chiese. L'ultima segnalazione risaliva a sei mesi fa, sempre nella zona di Ledro. 

"E’ un animale solo - spiega il Servizio Foreste e Fauna della Provincia di Trento - dunque per il momento non in grado di riprodursi e di dare continuità alla presenza della specie. La conferma della sua presenza costituisce però un segnale positivo sia in termini di qualità dell’ambiente che lo ospita che dal punto di vista del rispetto nei suoi confronti dimostrato dai cacciatori, che hanno collaborato da sempre al monitoraggio dell’animale".

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