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Cronaca

Reddito di cittadinanza, controlli in Trentino: scoperti 45 "furbetti"

C'è chi aveva nascosto i soldi guadagnati con le vincite online e chi percepiva il sussidio pur essendo in carcere

Ancora controlli sugli indebiti percettori del reddito di cittadinanza da parte della guardia di finanza. Solo poche ore dopo la notizia dei 21 "furbetti" incastrati dai finanzieri di Bolzano, il comando provinciale di Trento fa sapere di aver scoperto altre 45 persone che ottenevano il sussidio pur non avendone diritto. In tutto, la somma percepita (e che ora dovrà essere restituita) è di circa 112mila euro. Tra le persone coinvolte, 41 sono state denunciate alle procure competenti.

Svariati i casi scoperti dalla finanza: 6 persone avevano omesso di dichiarare i redditi correlati alle vincite conseguite al gioco online, per un totale di quasi 350mila euro. Altre cinque, tutte straniere, percepivano il reddito nonostante non fossero residenti in Italia da almeno 10 anni, come richiesto dalla legge.

Infine, tra coloro che hanno percepito indebitamente il sussidio figurano anche tre persone che hanno omesso di comunicare la presenza, all’interno del proprio nucleo familiare, di soggetti in stato detentivo, e, addirittura, due persone che hanno percepito il reddito di cittadinanza mentre stavano scontando una condanna in carcere.

Diversi sono, ancora, i casi di mancata comunicazione, successivamente alla dichiarazione, della variazione delle condizioni che davano diritto al RdC: sette persone avevano omesso di comunicare di aver iniziato un’attività lavorativa.

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