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Cronaca Rovereto / Via Santa Maria

Coronavirus, positiva una mamma che ha partorito a Rovereto: lei e il bambino stanno bene

Quattro nuovi casi in Trentino: un nuovo caso alla Bartolini e uno all'ospedale di Roveeto, dove una donna di passaggio in Trentino ha partorito in anticipo

Quattro nuovi casi di coronavirus in Trentino. Uno è legato al focolaio della Bartolini di Rovereto, un altro è quello di una neomamma, che ha partorito all'ospedale di Rovereto. Questo è quanto riferisce l'Azienda sanitaria della Provincia autonoma di Trento nel consueto aggiornamento sulla situazione. Nelle ultime 24 ore sono stati analizzati 512 tamponi, di cui 106 letti dalla stessa Apss e 406 dalla Fondazione Mach di San Michele all'Adige, istituto di ricerca che collabora fin dall'inizio dell'emergenza alla lettura dei test.

Mamma positiva partorisce a Rovereto

Riguardo al caso della madre positiva l'Azienda sanitaria comunica che tutto è andato per il meglio: sia lei che il neonato stanno bene. Si tratta di una donna straniera, residente nel veronese, che si trovava nell'Alto Garda per fare visita a dei parenti. La donna ha partorito con 15 giorni di anticipo. Una volta entrata in ospedale le è stato somministrato il tampone, che ha dato esito positivo.

"La presa in carico e l'immediata effettuazione del tampone con il riscontro della positività - ha spiegato l'assessore alla salute Stefania Segnana - hanno consentito sia una corretta gestione del caso sia di garantire la più completa sicurezza per la mamma, il nascituro e, soprattutto, per gli operatori sanitari. Siamo davvero felici di questa notizia". E' stata contattata l'Ulss di Verona, che seguirà nella quarantena la donna, una volta dimessa dall'ospedale di Rovereto.

Focolaio Bartolini: 190 test, si attendono i risultati

Sempre da Rovereto arrivano anche notizie del focolaio scoperto all'azienda logistica Bartolini. Dopo i tre lavoratori trovati positivi è stato accertato solamente un altro caso, ma mancano i risultati dei 70 tamponi eseguiti nella giornata odierna. Altri 120 tamponi sono in programma nella giornata di domani. Tutti i lavoratori che condividevano lo stesso turno sono stati sottoposti ad isolamento.

I tre positivi, spiega Apss, hanno sviluppato i sintomi a partire dal 13 luglio. Nella giornata di sabato 18 luglio sono arrivati i risultati dei test, che hanno fatto scattare un'indagine epidemiologica. I tre lavoravano al turno notturno. Il focolaio rovertano sembra essere legato a quello della sede bolognese di Bartolini, scoperto nei primi giorni di luglio, che ha visto risultare positive circa 100 persone, tra lavoratori e famigliari. 

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