Gregge sterminato, l'ira dello chef: "Il ritorno del lupo è un'idiozia"
Riccardo De Pra, una stella Michelin, ha raccontato l'ultima predazione subita nella sua azienda agricola e annuncia un cambio drastico: d'ora in poi solo agnelli francesi. "Perché se queste cose succedessero in Francia, gli allevatori protesterebbero in autostrada. Qui ci si lamenta solo su Facebook"
“Questa notte le ultime pecore e agnelli del nostro allevamento sono state sbranate dal lupo. Dopo questo ennesimo episodio termina l’attività di allevamento della razza Alpago nell’Azienda Agricola Doladino poichè la frustrazione di veder proseguire questo scempio, senza nessuna azione da parte degli enti preposti, è troppo grande”.
Parole di Riccardo De Pra, chef di fama internazionale, una stella Michelin per il suo ristorante Dolada ad Alpago, nel bellunese, che ha affidato ai social il suo sfogo per la predazione subita lo scorso 26 novembre.
La rabbia dello chef
“In merito all’idiozia politica promotrice dell’inserimento del lupo nelle nostre vallate proprio non ne voglio neanche parlare in quanto le mie offese potrebbero non essere sufficienti a rendere giustizia. Da oggi termina anche l’utilizzo e la promozione dell’agnello dell’Alpago da parte del ristorante Dolada nonostante esso sia tra i fondatori di questo presidio. Da ora utilizzeremo agnello francese ‘manex tête noire’ per ricordare agli allevatori locali che se questi fatti succedessero in Francia, gli allevatori francesi porterebbero i loro greggi a pascolare/protestare sull’autostrada che porta verso Milano Cortina 2026 e non resterebbero a belare su Facebook come delle pecore intimorite” ha proseguito lo chef.
Un destino, quello delle pecore di chef De Pra, comune anche ad alcuni allevatori del Trentino, con casi eclatanti come quello che si può notare in questo video, così come ad altri allevatori che nelle zone al confine tra la provincia di Trento e quella di Verona hanno dovuto fare i conti con i blitz notturni, e mortali, di questi predatori.
