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Rientrate a casa le famiglie evacuate a causa della frana di Cloz

"Siamo venuti per esprimere la nostra vicinanza e testimoniare che la Provincia attraverso i suoi servizi e i dirigenti intende aiutarvi e capire qual è la modalità migliore per risolvere il problema", ha detto il presidente Maurizio Fugatti

Sono rientarte nelle proprie abitazioni a Cloz, nel Comune di Novella, le persone evacuate dopo la frana provocata dalle piogge intense del 31 ottobre scorso. Le sei famiglie, 16 persone in tutto, erano state ospitate in un albergo della zona dopo che dal pendio che si trova dalla parte opposta dell'ex municipio di Cloz, in località Dossi, si era staccata una frana che aveva minacciato le case sottostanti. Dopo i sopralluoghi effettuati, è stata completata l’asportazione degli accumuli con il miglioramento dei drenaggi e la posa di teli impermeabili nella parte alta del dissesto. L'intervento della Provincia, con i tecnici della Protezione civile, assieme ai Vigili del fuoco, agli operai e ai tecnici comunali, ha permesso di rendere sicuro il pendio e di far rientrare le famiglie nelle loro case.

Fugatti: "Siamo qui per aiutarvi"

"Siamo venuti per esprimere la nostra vicinanza e testimoniare che la Provincia attraverso i suoi servizi e i dirigenti intende aiutarvi e capire qual è la modalità migliore per intervenire per risolvere il problema", ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti incontrando nella sala consiliare dell'ex municipio di Cloz il sindaco di Novella Donato Preti e la giunta comunale, assieme al segretario comunale Silvio Rossi. Il presidente ha anche espresso un ringraziamento verso quanti hanno operato dopo lo smottamento, personale provinciale, volontari e imprese private che si sono messi a disposizione per intervenire tempestivamente.

Maltempo, con gli smottamenti la viabilità va in crisi

All'incontro erano presenti anche Il dirigente generale del Dipartimento infrastrutture Luciano Martorano, il dirigente del Servizio prevenzione rischi e centrale unica di emergenza, nonché direttore dell'Ufficio dighe Stefano Fait, che ha fatto una stima degli interventi urgenti necessari pari a circa 700 mila euro, non solo per completare i lavori di sistemazione e profilare di nuovo il versante franato, ma anche per ripristinare all'interno dello stesso territorio comunale la frana causata dal maltempo dei giorni scorsi a monte della frazione di Tregiovo verso Lauregno, che non ha isolato l'abitato, ma costringe a un giro più lungo per scendere verso il ramo stradale principale della valle.

Il sindaco ha ringraziato per il dialogo costante che è seguito all'evento il presidente e i tecnici provinciali, tra i quali il Servizio geologico, ricordando l'operato incessante dei Vigili del fuoco e degli operatori nei giorni scorsi, dopo che nella zona erano caduti oltre 300 millimetri di acqua, che hanno avuto per conseguenza il rigonfiamento delle falde e il successivo smottamento.

Al termine dell'incontro il presidente si è recato alle pendici della frana di Cloz per un sopralluogo e successivamente si è spostato a Tregiovo per rendersi conto di persona della situazione e ricevere delucidazioni dai tecnici sull'evento franoso che ha causato l'interruzione della strada verso Lauregno.

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