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Cronaca

Coronavirus, osservatorio salute: "In Trentino zero casi da metà maggio"

Secondo le stime le ultime regioni a uscire dall'emergenza saranno Marche e Lombardia

Quando si azzereranno i contagi da Coronavirus a Trento e in Trentino? Una stima è arrivata dall'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane attraverso uno studio coordinato da Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all'università Cattolica, e dal direttore scientifico dell'organizzazione, Alessandro Solipaca.

Secondo le stime dell'osservatorio "non è lecito attendersi l'azzeramento dei nuovi casi" nella Provincia autonoma di Trento prima del 16 maggio. Secondo gli esperti, "la fine dell'emergenza Covid-19 in Italia potrebbe avere tempistiche diverse nelle regioni a seconda dei territori più o meno esposti all'epidemia". In questo momento di pianificazione della cosiddetta fase 2, "è quanto mai necessario  - ha affermato Solipaca - fornire una valutazione sulla gradualità e l'evoluzione dei contagi, al fine di dare il supporto necessario alle importanti scelte politiche dei prossimi giorni".

Come è stato effettuato lo studio

Il lavoro dell'Osservatorio si basa sui dati messi a disposizione quotidianamente dalla Protezione Civile dal 24 febbraio al 17 aprile. I modelli statistici stimati per ogni regione sono di tipo regressivo, di natura non lineare — hanno spiegato dall'Osservatorio — e quindi non sono di tipo epidemiologico (pertanto non fondati sull'ammontare della popolazione esposta, di quella suscettibile e sul coefficiente di contagiosità R0) ma frutto dell'approssimazione dell'andamento dei nuovi casi osservati nel tempo, tenendo conto dei provvedimenti di lockdown introdotti dai Dpcm. Pertanto "eventuali misure di allentamento del lockdown, con riaperture delle attività e della circolazione di persone che dovessero intervenire, renderebbero le proiezioni non più verosimili".

Le regioni del Centro-Nord in cui la diffusione di Sars-Cov-2 è iniziata prima, saranno "verosimilmente" le ultime a liberarsi dalla morsa di Covid-19. Le prime potrebbero essere Basilicata e Umbria il 21 aprile; il Lazio dovrà probabilmente attendere "almeno il 12 maggio"; Veneto e Piemonte il 21 maggio; Emilia Romagna e Toscana non ne usciranno "prima della fine di maggio", mentre il Sud Italia potrà forse cominciare a vedere la luce "tra fine aprile e inizio maggio". Le ultime ad uscire dall'emergenza sanitaria, secondo l'Osservatorio, saranno Lombardia e Marche, che dovrebbero entrambe  raggiungere zero contagi a fine giugno.

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