Malattie della pelle, al Cibio di Trento si studiano le possibili soluzioni
Un gruppo di ricercatori del Centro per la Biologia Integrata (CIBIO) dell'Università di Trento è al lavoro per dare nuove risposte alle persone affette da malattie delle pelle, come la psoriasi e la dermatite atopica
Un gruppo di ricercatori del Centro per la Biologia Integrata (CIBIO) dell'Università di Trento è al lavoro per dare nuove risposte alle persone affette da malattie delle pelle, come la psoriasi e la dermatite atopica. Lo studio coinvolge Mario Cristofolini (dermatologo) come promotore della ricerca, il personale delle Terme di Comano, l'Unità Operativa di Pediatria dell'Ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto e l'Unità Operativa di Dermatologia del Santa Chiara di Trento. Lo studio è finanziato dalle Terme di Comano. Nicola Segata, responsabile del Laboratorio di Metagenomica computazionale del CIBIO, spiega: "Un'ampia frazione della massa di cellule microbiche che alberga nel nostro organismo (dal 90% al 99% del totale) è rimasta pressoché sconosciuta perché tali organismi non possono essere coltivati in vitro e, di conseguenza, la loro caratterizzazione finora non è stata possibile. L’avvento della prima generazione di tecniche metagenomiche (non basate sulla coltivazione) avvenuto negli ultimi anni ha permesso di studiare questa massa microbica in vivo e ha quindi reso possibile lo studio della sua enorme parte nascosta".
"I primi risultati della ricerca che stiamo svolgendo - riprende Segata, che per la ricerca ha ricevuto il "Gold Award" - suggeriscono che una diminuita biodiversità microbica e specifiche sue configurazioni siano correlate all'andamento clinico della psoriasi. I microorganismi presenti nelle placche psoriasiche comprendono anche virus e funghi, alcuni dei quali non ancora studiati. Tali organismi appartenenti alla cosiddetta “materia oscura microbica” potrebbero avere un ruolo rilevante nella psoriasi e sono in fase di analisi tramite metodi di sequenziamento. Inoltre, l'analisi a livello di ceppo dei batteri più abbondanti evidenzia specificità individuali ovvero ogni persona potrebbe avere una suo particolare corredo".