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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Casa Pound risponde al Bruno: "storia d'amore con la PAT" e Penasa (FI) raccoglie le firme

Il centro sociale "destrorso" di Riva risponde a quello "per l'autonomia" di Trento che sta per essere trasferito in un edificio pubblico a Piedicastello: "siamo sdegnati, istituzioni arroganti". La consigliera provinciale Franca Penasa (FI) annuncia la raccolta firme

Un comunicato firmato Casa Pound recapitato alla stampa locale prende posizione contro il trasferimento del Centro Sociale Bruno da via Dogana allo stabile di via Brescia,dato in comodato d'uso dalla Provincia accusata di clientelarismo: "Fa quasi sorridere, se non fosse grottesca, la sollecitudine delle istituzioni nell'occuparsi della destinazione di un Centro Sociale che si descrive come occupato, ma al quale sono stati concessi svariati spazi nel corso di questi anni, tutti rigorosamente in maniera gratuita" si legge nel testo, inoltrato senza riferimenti ufficiali se non la firma "Casa Pund Italia Trentino" e ripubblicato sulla pagina facebook di Blocco Studentesco ma non (al momento in cui scriviamo) su quella della sede rivana del movimento nazionalista.

"Esprimiamo il più totale sdegno verso questa decisione - continua il comunicato - e non possiamo che esprimere solidarietà alle altre associazioni di volontariato che sicuramente meriterebbero più di loro le attenzioni tanto amorevoli concesse della Provincia Autonoma di Trento. Per ultimo, ma non certo per ordine di importanza, andrebbe anche affrontato il parere dei residenti di Piedicastello, dichiaratisi da subito radicalmente contrari alla presenza di questo Centro Sociale, la cui opinione è stata calpestata con la solita arroganza in nome di un rapporto clientelare. Evidentemente ci sono cittadini di serie A e di serie B e la Provincia Autonoma di Trento preferisce fare gli interessi di un gruppuscolo di ragazzi viziati che sotto le spoglie di un centro di aggregazione hanno sempre operato come un'attività commerciale" dicono, rispondendo al comunicato del CSO Bruno dove si affermava che il centro ha sempre operato senza fini di lucro.

Nel frattempo la consigliera provinciale Franca Penasa (del PDL ma che ha usato nel comunicato il marchio FORZA ITALIA, riesumato nei giorni scorsi dal fondatore di entrambi i partiti, Silvio Berlusconi) ha convocato per mercoledì 14 agosto in mattinata una conferenza stampa che ha tutta l'aria di una manifestazione di protesta: si terrà infatti a Piedicastello, il quartiere dove si trova lo stabile dato in comodato dalla Provincia ai ragazzi del centro Sociale. La conferenza stampa, si precisa, si terrà su un cortile condominiale privato messo a disposizione dei proprietari, si precisa. la consigliera dichiara inoltre di voler avviare una raccolta firme "affinchè sia identificato un sito più idoneo ad accogliere il Centro Sociale Bruno".

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