rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Le parti

Perché il Consiglio di Stato potrebbe salvare l’orsa JJ4

"La lunga udienza di oggi ha confermato l'interesse del Consiglio nei confronti della vicenda, così come l'assoluta carenza istruttoria degli uffici della Provincia di Trento" ha spiegato l'avvocato Valentina Stefutti

È atteso per domani il pronunciamento del Consiglio di Stato sulle azioni promosse per gli orsi del Trentino nelle mire di Maurizio Fugatti, presidente della Provincia di Trento. Le associazioni Enpa, Leidaa e Oipa erano presenti in aula con i propri legali. "Confidiamo in un pronunciamento favorevole del Consiglio di Stato, poiché l'ordinanza che prevede la cattura e l'uccisione di Mj5 è contraria a tutte le normative italiane ed europee nonché alle convenzioni internazionali", ha spiegato Valentina Stefutti, l'avvocato che rappresenta le tre associazioni.

"La lunga udienza di oggi ha confermato l'interesse del Consiglio nei confronti della vicenda, così come l'assoluta carenza istruttoria degli uffici della Provincia di Trento. È stato possibile da parte nostra articolare tutte le difese e siamo stati ascoltati con estrema attenzione soprattutto per quanto riguarda le assolute carenze istruttorie: la Provincia vuole abbattere e non ha alcuna argomentazione per giustificare tale posizione. La ricostruzione dei fatti porta a ritenere che nessuno dei due orsi sia pericoloso. Pertanto, lo stigma di problematicità conferitogli da Maurizio Fugatti risulta essere del tutto arbitrario. Forza Jj4 e forza Mj5".

Enpa, Leidaa e Oipa sottolineano di aver ufficializzato soluzioni alternative all'uccisione: il possibile al trasferimento in Romania nel Santuario Libearty, gestito da una lega-membro di Oipa International e la creazione di oasi-rifugio nel territorio Trentino mentre la Provincia non avrebbe riscontro a tali proposte.

Animalisti pronti al boicottaggio

Dovevano essere poche persone, "massimo quindici", confida Stefano Fuccelli, presidente del Partito animalista europeo che ha organizzato, questa mattina, una manifestazione a piazza della Quercia a Roma, a pochi passi dalla sede del Consiglio di Stato. Si sono riunite oltre cinquanta persone per chiedere a gran voce la liberazione di Gaia (Jj4) - l'orsa responsabile della morte del runner trentino Andrea Paci - e di Jhonny (Mj5), che lo scorso 5 marzo aveva aggredito un uomo nel comune di Melè, procurandogli diverse ferite. "Per Gaia ci sono tutte le carte in regola per il trasferimento".

"Siamo pronti a una campagna di boicottaggio verso i prodotti e verso il turismo Trentino nel caso in cui il Consiglio di Stato decida per l'abbattimento di Jj4 e Mj5", dice Fuccelli, secondo cui "la richiesta di Fugatti non può essere accolta" perché "sarebbe una sentenza di morte ingiustificata".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Perché il Consiglio di Stato potrebbe salvare l’orsa JJ4

TrentoToday è in caricamento