Se la lotta dei No Tav paralizza tutta la città
Il presidio dopo lo sgombero delle Fornaci ha bloccato via Brennero, mandando in crisi la circolazione
Una città completamente paralizzata; almeno, in una delle sue direttrici principali. È così che Trento è apparsa ieri, domenica 9 luglio, dopo il presidio dei militanti No Tav in una delle zone principalmente interessate dagli scavi per la realizzazione del bypass ferroviario.
Cosa è successo
La tensione era già alta sin dalle prime ore del mattino, quando ha preso il via lo sgombero del condominio “Le Fornaci” di via Brennero. I poliziotti hanno sorpreso i No Tav alle 5, pochi quelli presenti rispetto a quanti da tre mesi a questa parte presidiano l'area, ma riuscendo comunque ad allontanare tre manifestanti nelle tende per concentrarsi su quelli “di vedetta” su una sorta di casa sull'albero.
La storia è nota, si tratta di un terreno espropriato da Rfi per iniziare gli scavi utili al nuovo bypass ferroviario, contestato aspramente dagli attivisti contro l'alta velocità e ieri sollecitato con lo sgombero dell'area per restituire agli operai, al momento impegnati nella realizzazione della recinzione, l'uso dell'area prima di riportarla - a intervento ultimata - ai legittimi proprietari, i condomini. Dopo il blitz della polizia, il popolo No Tav si è radunato in via Brennero. E lì è cominciato il blocco.
Arteria chiusa
Via Brennero è stata chiusa da carabinieri e polizia in due dei suoi imbocchi principali, ovvero da Nord all’altezza della rotonda di fianco al supermercato Lidl e da sud all’altezza dell’incrocio con via Ambrosi. Per chi non lo sapesse, via Brennero è una delle arterie principali di Trento, frequentata ogni giorno da tantissime persone: è il collegamento principale dal centro cittadino verso la zona delle tangenziali, verso l’area nord di Trento e lo stesso imbocco dell’A22, così come verso la zona industriale e Gardolo.
Sono state centinaia e centinaia le persone che hanno dovuto cambiare il proprio itinerario, riversandosi su altre vie parecchio trafficate della città e dovendo anche fare i conti con zone in cui sono presenti lavori importanti, come ad esempio via Spalliera, attualmente chiusa al traffico per lavori e altra zona parecchio battuta dalle auto trentine. Insomma, via Brennero off limits ha creato non pochi disagi alla città.
I No Tav annunciano: la resistenza continua
La reazione
“Siamo stati più di cento dalle 12 fino alla chiusura del presidio alle 22. Di fatto costringendo alla chiusura per un giorno intero dell'importante arteria di via Brennero e trasformando quell'assolato asfalto in un luogo di lotta, di festa e di discussione collettiva. Una cosa inedita per la città di Trento” hanno scritto i No Tav trentini sulla loro pagina Facebook, ringraziando i presenti e rilanciando la loro lotta.
Infatti, i militanti si sono dati appuntamento oggi, lunedì 10 luglio, alle 12 in via Belenzani, davanti al Comune, “per prendere parola sulle responsabilità dell’assessore Facchin e della giunta sullo sgombero del presidio delle Fornaci” hanno ribadito sui loro social.