rotate-mobile
Il caso

Lupi, gli animalisti lanciano l'ipotesi: "Qualcuno prova ad avvelenarli"

Episodio sospetto in Lessinia

Qualcuno potrebbe aver provato ad avvelenare i lupi di malga Boldera. È quanto ipotizzato dall’associazione animalista “Io non ho paura del lupo”, che denuncia un fatto sospetto avvenuto nella parte veneta della Lessinia, la zona dove girano gli esemplari che la Giunta provinciale trentina ha provato ad abbattere qualche settimana fa. 

Il caso

Tutto è partito da una segnalazione: “All’interno dei confini del Parco Naturale Regionale - racconta il comunicato degli animalisti – un escursionista ha rinvenuto una carcassa di vitello abbandonata nel pascolo di una malga. Intorno ad essa sono stati rinvenuti diversi esemplari morti di corvo imperiale, specie che si nutre anche di carogne. L’ipotesi è che i volatili siano morti dopo essersi alimentati sulla carcassa del vitello e che questa possa essere stata avvelenata”. 

Le indagini dei carabinieri forestali del veronese è stata avviata immediatamente: “Questo episodio di possibile avvelenamento, se confermato, rappresenterebbe l’ennesimo crimine contro la biodiversità e la fauna selvatica – conclude l’associazione -. Per le modalità utilizzate è ipotizzabile che il bersaglio di un gesto simile,sempre se confermato, possano essere stati proprio i lupi, presenti in Lessinia da oltre 10 anni e spesso al centro delle polemiche. Ci appelliamo quindi perchè venga fatta luce il prima possibile su questo caso attraverso le necessarie analisi e le relative indagini”. 

I lupi di malga Boldera il vero bersaglio? 

Il riferimento degli animalisti è alla polemica recentemente sollevata dal presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che a luglio aveva firmato l’ordinanza per l’abbattimento di due lupi ritenuti responsabili di diverse predazioni nella zona di malga Boldera, nella Lessinia trentina. Una misura che aveva dato il via a un lungo braccio di ferro in tribunale fra animalisti e Giunta, concluso infine con la sospensione dell’ordinanza.

Il Consiglio di Stato salva i lupi, Fugatti: "Fuori dalla realtà"

Caso archiviato, forse, ma come testimonia questo possibile episodio di avvelenamento, la gestione dei lupi nelle montagne e nei boschi trentini rimane ancora un tema controverso che farà discutere a lungo, con diversi allevatori che si sono detti esasperati dalle continue predazioni di bestiame subite. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lupi, gli animalisti lanciano l'ipotesi: "Qualcuno prova ad avvelenarli"

TrentoToday è in caricamento