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L'Italia chiusa fino a fine aprile e le regole per le riaperture

Unica svolta la riapertura delle scuole: il governo prorogherà l'attuale decreto in vigore già all'inizio della settimana prossima dopo l'incontro lunedì con le Regioni

Un'altra settimana in zona rossa anche per il Trentino, come per altre regioni. L'Italia resterà "chiusa" fino a maggio, infatti anche dopo Pasqua il governo conferma la linea del massimo rigore: non basta la tendenza di inversione della curva pandemica. Così da Roma prorogheranno l'attuale decreto in vigore a stretto giro, dopo l'incontro di lunedì con le Regioni e valuterà non prima della metà del mese l'andamento della curva dei contagi. Unica svolta la riapertura delle scuole: il governo prorogherà l'attuale decreto in vigore già all'inizio della settimana prossima dopo l'incontro lunedì con le Regioni. Una nuova valutazione dell'andamento della curva dei contagi è prevista non prima della metà del mese. 

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Le misure si allentano solo per la scuola, da lunedì 29 marzo riaprono materne, elementari e anche agli studenti della prima media sarà concesso di tornare alle lezioni in presenza anche nelle regioni in zona rossa. Nelle zone arancioni saranno in classe tutti gli studenti fino alla terza media e al 50% quelli delle superiori. Tutto le altre regole restano immutate: fino al 30 aprile quindi niente spostamenti tra le regioni e la zona gialla è stata, momentaneamente, abolita fino alla fine del mese. Le attività di bar e ristoranti possono lavorare con l'asporto. Slitta così anche la riapertura di cinema e teatri che dal 27 marzo avrebbero potuto riaprire con capienza al 25% e posti pre-assegnati anche nelle zone gialle. 

Cosa cambia tra zona rossa e zona arancione

Quali saranno dunque le regole per settimana prossima? Quali sono le differenze e cosa si può fare (e non si può fare) in zona arancione e zona rossa?

Le visite a parenti e amici in zona rossa sono vietate, tranne che dal 3 al 5 aprile in ambito regionale e seguendo le regole della zona arancione. In zona arancione è consentito, in ambito comunale e nel rispetto del coprifuoco (5-22), lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, nei limiti di due persone ulteriori (esclusi minori di 14 anni, disabili o persone non autosufficienti conviventi) rispetto a quelle che già vivono lì.

In zona rossa sono chiusi i negozi di abbigliamento, calzature e gioiellerie. Stop ai mercati, salvo la vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Fermi anche parrucchieri, barbieri e centri estetici. Restano aperti i negozi che vendono alimentari. In zona arancione non sono previste limitazioni alle categorie di prodotti acquistabili. Nei festivi e prefestivi sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei mercati e dei centri commerciali. Impossibile mangiare fuori o bere un caffè all'interno di un bar nelle regioni in zona rossa: queste attività sono infatti chiuse al pubblico. Resta sempre possibile l’asporto o la consegna a domicilio. Per i bar l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18, per le enoteche e i ristoranti fino alle 22.

Bar e ristoranti sono chiusi al pubblico anche in zona arancione. Resta sempre possibile l’asporto o la consegna a domicilio, con gli stessi orari previsti per le aree più a rischio covid.

E gli spostamenti? In zona rossa non si può uscire di casa se non per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità, quindi niente spostamenti anche all’interno del comune. Vietato andare, ovviamente, fuori comune o fuori regione se non per i soliti motivi di lavoro, salute o necessità, che invece consentono lo spostamento. Sempre consentito il ritorno alla residenza, domicilio o abitazione. In zona arancione ci si può muovere liberamente all’interno del proprio comune. Anche qui è vietato uscire fuori regione se non per i motivi di lavoro, salute o necessità da "giustificare" con il modulo di autocertificazione che potete scaricare qui.

Si può andare nelle seconde case, in qualunque fascia (bianca, arancione e rossa) si trovino. Come previsto dalle Faq del governo, vi ci si può recare soltanto "il nucleo familiare e solo se la casa non è abitata da altri. Bisogna dimostrare di essere proprietari o affittuari dell’abitazione prima del 14 gennaio 2021. In zona arancione valgono le stesse regole della zona rossa. Si può andare liberamente nella propria seconda casa, ma senza amici o parenti, purché sia stata affittata o comprata prima del 14 gennaio. Alcune regioni hanno però emanato ordinanze restrittive anche sulle seconde abitazioni.

Le regole per Pasqua e Pasquetta

Ricordiamo inoltre che durante il fine settimana di Pasqua sarà in vigore un lockdown generale, ma con qualche concessione in zona rossa. Insomma secondo quanto stabilito dal decreto legge in vigore dal 6 marzo, nei giorni 3, 4 e 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa: Pasqua e Pasquetta - sulla scia di quanto successo a Natale - avranno regole, divieti e restrizioni in giorni festivi e prefestivi per arginare la diffusione del coronavirus.

Il coprifuoco resterà invariato tra le 22 e le 5, salvo motivi di lavoro, di salute o urgenze, da giustificare con l'autocertificazione.

Rimane in vigore il divieto di spostamento tra le regioni. Sarà possibile spostarsi dalla regione di residenza solo per motivi di lavoro, di salute o per urgenze. In questo caso, gli spostamenti vanno giustificati con l'autocertificazione.

Concesse visite a parenti e amici ma solo verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, nei limiti di due persone ulteriori (esclusi minori di 14 anni, disabili o persone non autosufficienti conviventi) rispetto a quelle che già vivono lì.

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