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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Un secondo, al Val d'Orcia, che non soddisfa Rigo

Il primo round del Campionato Italiano Rally Terra vede il pilota di Borgo Valsugana non esprimersi al meglio, felice per l'evoluzione di prestazione della Citroen DS3 N5.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

Tra l'amaro ed il dolce si congeda il primo appuntamento con il Campionato Italiano Rally Terra per Riccardo Rigo, andato in scena lo scorso fine settimana con il Rally della Val d'Orcia, classica tricolore con base a Radicofani. Il pilota di Borgo Valsugana si presentava ai nastri di partenza con tanta voglia di ben figurare, desideroso di riscattare la sfortuna patita nelle ultime battute di un 2021 da protagonista. Preparatosi al meglio, tra una sessione di test e lo shakedown, il portacolori della Scuderia Malatesta si dimostrava particolarmente soddisfatto delle evoluzioni apportate dai fratelli Colonna, alias Power Brothers, ad una rivitalizzata Citroen Ds3 N5 pronta a dare battaglia.

"La Citroen Ds3 N5 mi ha sorpreso molto - racconta Rigo - e devo dire che i fratelli Colonna hanno fatto un ottimo lavoro. La vettura è migliorata moltissimo, soprattutto sul prestazionale". Con un pacchetto tecnico di alto livello Rigo, affiancato da Daiana Darderi alle note, dimostrava tutta la bontà delle scelte fatte andando a chiudere la prima frazione di gara, quella del Sabato sul duplice passaggio della "San Casciano dei Bagni - Fighine", al comando della virtuale sfida dell'ex produzione, primeggiando nello scontro diretto con la vettura gemella di Camporese.

"Al Sabato siamo partiti con il giusto piede - sottolinea Rigo - e, dopo le prime due speciali, eravamo in testa al produzione, la vecchia classifica del gruppo N per intendersi. La DS3 N5 si adattava particolarmente bene a questa tipologia di percorso anche se era molto scivoloso". Un avvio promettente che veniva vanificato da una Domenica partita decisamente male, a causa di una penalità, di un minuto netto, e di una scelta di gomme non ottimale per il fondo.

"Un problemino - aggiunge Rigo - ci ha portato ad incassare una penalità di un minuto alla Domenica mattina, tra le altre cose per una mia responsabilità prima della partenza della speciale. Ho guidato molto male anche perché le gomme non erano ideali per quelle condizioni. Mi sono ripreso un po' nel finale ma, a quel punto, la classifica era ormai andata. Non sono per nulla soddisfatto perché non sono riuscito ad entrare in gara mentalmente e con la giusta concentrazione. Una giornata negativa che ha condizionato moltissimo i tempi. Grazie a tutto il team ed a Daiana, assieme a tutti quelli che mi hanno seguito nel weekend. Hanno cercato di sostenermi, nonostante i tempi abituali non uscissero. Sono molto arrabbiato con me stesso".

Un secondo di classe N5 che, pur traducendosi nei primi punti per il Trofeo Open N5, riaccende le ambizioni di Rigo in vista di una reunion particolare, dopo oltre vent'anni di assenza, ad un Rally di Sanremo che lo vedrà impegnato nella prima tappa valevole per il Trofeo N5 Italia. Un ritorno, quello sugli asfalti dell'entroterra ligure, che lo vedrà tra i candidati ai quartieri nobili.

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