Le regioni in zona arancione dal 24 gennaio (con l'incubo zona rossa)
Fugatti: "Siamo molto vicini alla zona arancione, se non ci dovesse essere un calo il cambio di colore è molto probabile"
Fugatti: "Siamo molto vicini alla zona arancione, se non ci dovesse essere un calo il cambio di colore è molto probabile"
Alcuni governatori chiedono di eliminare del tutto il tampone di fine isolamento per i positivi asintomatici e di ridurre l’isolamento da 7 a 5 giorni. Iss e Cts per ora dicono no
Il presidente Fugatti ha assicurato che al momento il Trentino non dovrebbe cambiare colore. Intanto le amministrazioni regionali valutano di non conteggiare più i pazienti positivi al Covid ma in ospedale per altri motivi
Il parziale rallentamento delle ospedalizzazioni pare scongiurare la zona arancione. L'assessore Failoni rassicura i turisti: "Massimo impegno sulla sicurezza"
Come previsto non scatterà lunedì 27 il passaggio in arancione, ma saranno decisivi i dati dei prossimi giorni
La rabbia di Fugatti in conferenza stampa: "I no vax mettono in ginocchio il sistema". Positivo il figlio del dg Ferro
Nella fascia intermedia aumentano le restrizioni per i non vaccinati. Ma il decreto sul super green pass scade il 15 gennaio: una proroga è possibile, ma non scontata
Il trend della provincia indica un lento ma costante avvicinamento anche all'arancione. Le soglie da non superare
Possibile il passaggio in zona gialla il 20 dicembre anche per il Trentino. Rischiano il Veneto, le Marche e la Lombardia: saranno decisivi i dati della settimana tra il 13 e il 16 dicembre
Trattative in corso per un "Green Pass rafforzato" o "Super Green Pass": un lasciapassare che esclude i non vaccinati praticamente da tutti i luoghi delle attività ricreative
Costa: "Va valutata anche a fronte del fatto che chi si è vaccinato non può subire le stesse limitazioni per le scelte di chi non si è vaccinato"
Una zona arancione in concomitanza con le vacanze di fine anno sarebbe un disastro per alcuni settori economici. Il governo si professa ottimista: "Sarà un Natale libero"
L'incidenza dei contagi rimane un fattore da tenere in considerazione, ma non sarà più il parametro guida per la scelta delle fasce di rischio legate all'epidemia
"L'estate è serena e vogliamo che rimanga tale. Il green pass è necessario perché si possa continuare. È una misura che dà serenità, non che toglie serenità", ha spiegato il premier Draghi al termine del Cdm che ha approvato il nuovo decreto Covid
Il governo punta su un non ben definito pass o certificato vaccinale per permettere di nuovo gli spostamenti tra le regioni (almeno tra quelle in zona gialla, che potrebbero essere 11 o 12). Ma mancano pochi giorni, per implementare un'app su tecnologia blockchain serve tempo e l'app IO non è predisposta adesso come adesso. Inoltre se servirà un tampone negativo nelle 48 ore precedenti allo spostamento, il test dovrebbe essere evidentemente gratuito. Tutto quello che non va
Lo ha annunciato il premier in conferenza stampa insieme al ministro Roberto Speranza. Cosa si sa al momento di questo "pass"
C'è un cronoprogramma per le riaperture, con una prima data fissata sul calendario: il 26 aprile. Buone notizie potrebbero già arrivare il venerdì delle classificazioni, ma è ancora presto per dirlo. Previsto da maggio il graduale ritorno alla normalità
La zona gialla è sparita da settimane ormai, ma Garavaglia promette una graduale riapertura delle attività a partire dalla prossima settimana
Tutte le indicazioni necessari per usufruire di locali e servizi
Negozi e attività che riaprono e direttive meno stringenti
Si attende l'ufficialità per averne conferma
Un'altra classificazione è in arrivo, ma il cambio sarà effettivo dopo Pasqua
Il nuovo provvedimento è atteso tra fine marzo e inizio aprile
Confermato il sistema a colori per le regioni, ma nessun territorio in zona gialla fino al 30 aprile. Riaprono le scuole in zona rossa fino alla prima media. La conferenza stampa del presidente del Consiglio dopo la cabina di regia con i ministri per illustrare le norme anti contagio per il dopo Pasqua
Il bollettino della Protezione Civile di mercoledì 24 marzo ha registrato più di 21mila casi di positivi al coronavirus SarsCoV2 e 460 morti: questo significa che l'epidemia di Covid-19 in Italia continua a correre