«Di buono c’è che non abbiamo subito gol per la seconda partita di fila e non ricordo grosse occasioni sotto porta per il Mestre se non per demerito nostro dove abbiamo perso ingenuamente qualche pallone sulla trequarti»
«Ci hanno messo in difficoltà con i calci d’angolo e le punizioni dalla trequarti, ma non parlerei di grossi pericoli. Onestamente abbiamo faticato quando impostavano da dietro»
«Se analizziamo la gara siamo partiti un po’ contratti per via del nuovo modulo ma poi, con il passare dei minuti, abbiamo trovato le giuste distanze tra i reparti giocandocela alla pari contro una squadra che ritengo davvero forte»
«Non finirò mai di ripeterlo: se noi scendiamo in campo anche in trasferta con la stessa mentalità dimostrata in casa e contro il Cartigliano possiamo dire la nostra in questo campionato»
«Da fuori il contatto tra Gasperotti e il loro portiere sembrava in area ma non possiamo attaccarci a queste cose perché siamo noi che dobbiamo fare di più, concretizzando le palle gol create soprattutto in superiorità numerica»
«Se non lo capiamo rischiamo di fare queste figuracce ogni partita. I ragazzi devono capire che solo giocando al cento per cento e con la massima attenzione possiamo raggiungere il nostro obiettivo»