Nel Parco dello Stelvio ci sono troppi cervi: al via gli abbattimenti
Lo prevede il piano di gestione 2022-26, ma è dal 1998 che si combattono gli effetti dell'aumento degli ungulati
Lo prevede il piano di gestione 2022-26, ma è dal 1998 che si combattono gli effetti dell'aumento degli ungulati
Si va dalla manutenzione e realizzazione ex-novo della sentieristica, di passerelle e piccoli ponti alla mobilità sostenibile estiva incentivata con lo "Stelviobus"
L’esperienza di Stelviobus, avviata nel 2018 in Val di Rabbi, viene estesa anche alla Val di Peio per dare ai frequentatori del Parco la possibilità di muoversi più agevolmente sul territorio
Prima del 2015 il rapace mancava da oltre un secolo sulle montagne del Trentino Alto Adige: negli ultimi quattro anni si sono contate cinque covate
Rinnovato il Fondo comuni confinanti con un accordo sottoscritto a Roma. Dall 2010 le province autonome hanno versato 550 milioni di euro a 48 Comuni confinanti
Un pedaggio di 20 euro per accedere al passo: l'ipotesi, attualmente in fase di studio da parte della provincia di Bolzano, non convince gli ambientalisti
Dal WWF al Cai, da Legambiente ad Italia Nostra: la prima riunione dell'Osservatorio sul Parco apre la battaglia delle associazioni ambientaliste contro il Ddl della Provincia
Dal WWF al Fai, dal Touring Club al Cai: sono dieci le sigle autorevoli del mondo naturalistico italiano che daranno vita ad un Osservatorio sul parco dello Stelvio
Il Piano del parco sostituirà i Prg dei comuni. Nel comitato ci sarà anche un rappresentante delle associazioni protezionistiche, ma non è chiaro come sarà nominato
Via libera del Consiglio dei Ministri, ora alla norma manca solo la firma del presidente Mattarella. Un nuovo ente, formato dai rappresentanti delle due province autonome e della regione Lombardia gestirà il parco ex-nazionale. Rossi: "Una grande opportunità"
A caccia nel parco dello Stelvio? "Da parte nostra nessuna richiesta" si affrettano a specificare i presidenti delle province di Trento e Bolzano dopo che la notizia, pubblicata dal Dolomitenquesta mattina, sta già facendo il giro del web sollevando la reazione degli ambientalisti
Con il definitivo passaggio delle competenze dallo Stato alla Regione Lombardia ed alle province di Trento e Bolzano passano di competenza anche le spese di gestione. L'ente, il cui ruolo non è ancora del tutto chiaro ed al quale parteciperanno anche rappresentanti del Ministero, costerà alla Provincia di Trento 2,7 milioni di euro all'anno
Critiche alla nuova governance da parte del presidente uscente dell'ente parco Ferruccio Tomasi, da quattro anni a capo di un parco in "smantellamento", senza più consorzi e con molte incertezze per il personale: "Per gli operai lombardi - dice - ho dovuto chiedere i soldi al Trentino Alto Adige"
Il presidente Bassetti: "Manca è la definizione della personalità giuridica del comitato, ovvero quali poteri effettivamente abbia. Per noi deve necessariamente avere dei poteri per risolvere eventuali conflitti"
"Entro maggio la Giunta definirà chi fa cosa" ha detto l'assessore Olivi ai 17 lavoratori stagionali, assunti, come ormai consuetudine da molti anni, per i lavori di manutenzione estivi con contratto di diritto privato
I contratti, di diritto privato e a tempo determinato, saranno siglati in virtù dell'accordo di programma tra Provincia di Trento e Consorzio del Parco nazionale
Approvazione unanime del regolamento attuativo, soddisfazione del senatore autonomista Panizza e rassicurazioni per il personale del parco. Rimane l'obbligo di gestione unitaria ma non sarà semplice armonizzare le diverse leggi dei tre territori
Ministero contro Commissione dei 12: sul destino del Parco dello Stelvio si esprimerà ora il Consiglio dei Ministri che potrebbe mettere fine al progetto di "spartizione" del parco tra le province di Trento e Bolzano e la regione Lombardia. Un processo che comporterebbe, secondo il Ministero, minori garanzie per la tutela dell'ambiente
Approvate le norme di attuazione per il tanto temuto "smembramento" del Parco nazionale, che passa di competenza alle due province autonome ed alla Regione Lombardia. Il pericolo, più volte additato da Legambiente e Sat, è quello di gestioni separate che potrebbero essere anche più permissive. Rossi rassicura: "Disponibili a un'intesa con Bolzano e Lombardia, con la nostra capacità di gestire il territorio"