Le lettera inviata alla stampa dal genitore del runner ucciso dall'orsa Jj4 lo scorso 5 aprile in val di Sole: sotto accusa le autorità, il parco naturale Adamello-Brenta e il ministero dell'Ambiente
Il governatore ha portato il tema dei grandi carnivori sul palco del raduno della Lega dopo i recenti casi di F36, su cui pende ancora l'ordinanza di cattura, e di Dimaro. La Provincia sta monitorando i movimenti dell'animale, in attesa di conoscere la sua identità
È successo a Dimaro, luogo di recenti avvistamenti, nella notte tra il 14 e il 15 settembre. La Provincia: "Ora comprenderemo l'evoluzione del suo comportamento e metteremo in campo le misure del caso per prevenire possibili criticità"
Lav valuta anche la possibilità di denunciare il presidente per maltrattamento di animali: "Lasciare consapevolmente il cucciolo in balìa di sé stesso significa condannarlo a morte"
Oipa, Leidaa ed Enpa fanno come Fugatti e si presentano davanti al Consiglio di Stato, impugnando l’ordinanza del Tar che stoppava l'abbattimento, ma per un altro motivo: evitare che l'animale finisca al Casteller. A rischio, dicono, è soprattutto il cucciolo
Il presidente della Provincia impugna la decisione del Tar e annuncia battaglia: si andrà al Consiglio di Stato. Per il governatore non ci sono dubbi: "Una sentenza non ci fa cambiare opinione, la vita di una persona va tutelata rispetto alla vita di un animale"
La decisione del Tar che sospende l'ordinanza fa felici le associazioni, ma c'è il timore che la reclusione al centro faunistico rappresenti un potenziale dramma per il futuro del plantigrado e della sua prole. Intanto arrivano anche le parole di sostegno a Fugatti
Soddisfatta Leal che si era mossa contro l'uccisione dell'orsa che inseguì i due cacciatori. Il presidente Prampolini: "Ora non rinchiudetela al Casteller, sarebbe come condannarla al 41 bis". Camera di Consiglio il 12 ottobre
Nel documento, che TrentoToday ha potuto visionare, ci sono diversi riferimenti a episodi che inchiodano l'orsa ma anche contraddizioni che riguardano la vita dell'orsa e le possibilità di intervento
Lo rende noto l'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) che adesso, insieme ad altre associazioni animaliste, è sul piede di guerra: "Agiremo per vie legali" fanno sapere dall'Oipa