Nuova diffida al presidente Fugatti, gli animalisti: «Deve liberarlo! Chiediamo il sostegno dei Consiglieri Provinciali, per restituire la libertà a M57 evitando pessima figura al Trentino»
Le associazioni animaliste hanno chiesto, con un ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale) di Trento per motivi aggiunti, la liberazione dell'orso M57 e il suo progressivo riambientamento con l'accesso a un recinto più ampio, per iniziare il suo legittimo percorso di ritorno in natura
Alcuni militanti del coordinamento «macachi liberi» hanno esposto uno striscione in favore degli Orsi del Trentino al passaggio dei ciclisti del giro d'Italia a 5 km dall'arrivo di Madonna di Campiglio
Sarli e Di Lauro: «Il problema è a monte: la cattura di un animale è una soluzione a cui non si dovrebbe mai arrivare. L'orso fa l'orso, punto. Non può né deve andare contro la sua natura»
Una giornata molto lunga per le due deputate che sono riuscite ad entrare al Casteller dopo essersi rivolte ai carabinieri e dopo aver attesto per 10 lunghe ore
Sarli e Di Lauro: «Il problema è a monte: la cattura di un animale è una soluzione a cui non si dovrebbe mai arrivare. L'orso fa l'orso, punto. Non può né deve andare contro la sua natura»
Dorigatti (Oipa): «I comportamenti estremi non giovano alla causa. Come rappresentante delegata Oipa Trento preferisco le vie legali che sono ancora in corso, vedi decreto del presidente della terza sezione del consiglio di stato Franco Frattini che ha dato ragione alle associazioni animaliste, che ringraziano».
Durante la manifestazione di domenica 18 ottobre gli attivisti hanno rimosso parte della rete esterna al Centro ma alcuni si sono introdotti all'interno con una mola a disco
Lav: «Ora denunciamo Fugatti e chiediamo che gli orsi siano affidati a Ispra e che sia ritirata l’autorizzazione alla detenzione degli orsi rilasciata dal Prefetto di Trento nel 2008»
L'associazione Animalisti Italiani Onlus: «Stefania e Barbara rappresentano ognuno di noi, loro sono due attiviste per i diritti degli animali, un impegno che dura da molti anni»
Oipa si rallegra, ma la battaglia a difesa degli orsi continua. Comparotto: «Siamo ancora in giudizio per l’annullamento dell’ordinanza di cattura dell’orsa JJ4, madre di tre cuccioli, e per la tutela dei tre orsi detenuti al Casteller»
Comparotto: «La nostra richiesta vuole scongiurare l’ipotesi di ulteriori catture e reclusioni di plantigradi e chiede la liberazione dei tre orsi attualmente imprigionati in cubicoli di cemento di pochi metri quadrati»
La notizia è rimbalzata sul web per una giornata, al termine della quale arriva il commento del Ministero dell'Ambiente: "C'è un'indagine penale, massimo riserbo, nel frattempo siano liberati"